La Bête (Bertrand Bonello, 2023)

un bel mischione di fatalismo romantico mutuato dalla novella La Bestia nella Giungla di Henry James sul quale si innesta un intricato concept fantascientifico (l’Intelligenza Artificiale narcotizza l’essere umano attraverso un procedimento chirugico atto a pulire il DNA per eliminare “emozioni superflue” quali la paura)

ci vuole un po’ di pazienza perchè si prende il suo bel tempo prima di ingranare, sono comunque 145 minuti e lo sforzo (almeno quello iniziale)
è quello di dipanare una fitta nebbiolina artsy che fa temere per il peggio ma superato il primo blocco temporale (quello ambientato nei primi del '900) si comincia ad entrare in sintonia con questo ambizioso mindfuck che confonde diversi piani di realtà, frullando film in costume, sci-fi, home invasion e il David Lynch di Mulholland Drive / Inland Empire

in ogni caso potrebbe risultare comunque indigesto per l’aggrovigliato incedere narrativo e una certa pretestuosità di fondo

al posto dei crediti finali appare un codice QR che appositamente scansionato apre un MP4 con una scena aggiuntiva (a ulteriore impronta Lynchesca) a cui seguono i titoli di coda

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Uscito anche da noi, la settimana scorsa, in poche sale. Con titolo inglese, chissà perché: “The beast”…:thinking:

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