La Bolognese (Alfredo Rizzo, 1975)

Anno 1975
Durata 93
Origine ITALIA
Colore C
Genere EROTICO
Specifiche tecniche TECHNICOLOR
Produzione ROMI
Distribuzione CIA - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO
Vietato 18

Regia
Alfredo Rizzo
Attori
Alan Collins (Luciano Pigozzi)
Ria De Simone
Franca Gonella
Roberto Loreti
Guido Leontini
Cinzia Romanazzi
Soggetto
Alfredo Rizzo
Sceneggiatura
Piero Regnoli
Fotografia
Ugo Brunelli
Musiche
Carlo Savina

Mi è piaciuto e lo consiglio. A parer mio, meglio di altri del genere. Le compiante Gonella (non attrice ma spettacolare all’ occhio) e De Simone (tostissima, come sempre) decisamente in forma. I “mandrilli” sono Pigozzi (!! Sorbole !!) e Leontini (!!). Camei per il compaesano Dottesio e Pulcrano. Sportelli meglio in “Sorbole”. C’è anche Malavasi, padre di Pigozzi (Primo il primo, Secondo il secondo).
Da recuperare sperando in un restauro.

http://www.cinematografo.it/cinematografo/s2magazine/index.jsp?idPagina=4607

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che notizie avete di questo film alla fine non malaccio con tanti caratteristi italiani???

di Alfredo Rizzo. Con Franca Gonella, Alan Collins, Roberto Loreti, Cinzia Romanazzi. 93 min. - Italia 1975.

Caterina, una giovane e bellissima ragazza, appena uscita dal collegio, si lancia in una serie di avventure tra rudi contadini. Il suo obbiettivo è quello di mettere insieme cinque milioni, la somma richiestale per poter entrare nel patinato mondo del fotoromanzo.

https://www.youtube.com/watch?v=OnqW0oADODA&nohtml5=False

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E’ uscito in dvd per Dynit-Minerva, in vendita su Amazon a 9,99 euro.
Ne ignoro la qualità.

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Addirittura VM 18?

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la versione di you tube e’ evidentemente tagliatissima , ma addirittura vietato a 18 anni mi sembra eccessivo…

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Qualche esperto sa dire se esiste una versione con inserti hard, che non è una novità per i film di Rizzo? e non mi riferisco al master pubblicato su dvd, che penso sia l’edizione “soft”.

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il dvd contiene la versione ultracut per la tv in buona qualità e quella vista in sala uncut in qualità vhs

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ennesimo film girato alla cascate di montegelato

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L’immagine è sfuocata, ma lui è Guido leontini?

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esatto sto’ filmetto era pieno di attoroni

pulcrano dottesio una meraviglia!!!

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Per quanto mi riguarda, pellicola modestissima. Atroce nella versione cut, di poco più di 60 minuti; ma pure quella integrale non fa gridare al miracolo. Le eco di Novecento di Bertolucci o della Cavalleria Rusticana che ho letto in giro fanno abbastanza rabbrividire. Piuttosto stupidino nella sua presunta ingenuità campagnola, e pure sotto il versante erotico… la Gonella era veramente esilina e smorfiosa. Decisamente preferibili Ria De Simone e Cinzia Romanazzi, rustiche ed “emiliane” a dovere. Boh, per me pellicola trascurabilissima. Se si vuol rimanere in ambito scopereccio-contadino, molto meglio La Nipote di Rossati, Tranquille Donne di Campagna di De Molinis o qualche episiodio samperiano.
La Dynit offre entrambe le versioni, ma quella integrale - proposta come contenuto extra - è inguardabile, qualità da VHS infima, per di più con le immagini mozzate agli estremi.

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Io ho gran rimpianto per quella “volgarità” genuina, ruspante, schietta. Che quasi potevi annusare, perfino toccare. Come i corpi delle attrici di allora, con la giusta ciccia nei punti giusti, e perfino la giusta quantità di peluria dov’era… richiesta. Eh, scusate l’attacco di nostalgia, in un caldo mattino di inizio settembre… :grin::heart_eyes::clinking_glasses::heart:

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Per quanto riguarda le donne, si, in effetti erano decisamente più ‘ruspanti’ e per questo anche più eccitanti (il sedere di Ria era rinascimentale. Mentre Franca non mi ha mai acceso). Per la volgarità, beh, non è questione di politicamente corretto, ma di buon senso. Anche perché da fastidio vedere che quelle donne, che nella realtà potevano avere begl’uomini, si dovevano sempre concedere a gente che, con tutto il rispetto, la Natura non aveva premiato granché.

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Sull’ultimo punto, concordo ampiamente. Donne bellissime come la Bouchet, la Fenech, la Guida e altre, alle prese con ometti bruttozzi come Banfi, o un Vitali. A tutt’oggi, lo spettacolo risulta imbarazzante, anche per uno spettatore maschio. Eppure, cinematograficamente parlando, il tutto funzionava. Lo spettatore italiano “medio”, ieri come oggi, non era certo un Mastroianni, esteticamente… :roll_eyes:

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A parte la scena con Ria De Simone e un po’ di pelo qui e là non mi è sembrato così ‘osé’. La stessa protagonista non è che si concede più di tanto, poi. Assurdo il taglio nella versione tv della scena col camionista considerando come finisce.

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Assolutamente da evitare la versione cut. Il film si segnala per la presenza in qualità di attore di Roberto Loreti (in arte Robertino) meteora della musica leggera italiana (presentò al Festival di Sanremo 1964 in coppia con Bobby Rydell la nota “Per un bacio piccolissimo”, uno dei tormentoni di quella stagione musicale) che anche in questa sede ci sciorina le sue abilità melodiche mettendosi a cantare nei momenti più impensati del contesto narrativo.

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Pur non avendo mai avuto una popolarità enorme (ma in Russia pare che facessero la fila per i suoi dischi), con, tra l’altro, tre Sanremo e cinque Un disco per l’estate non si può proprio definire una meteora. Tra l’altro basta vedere su Wikipedia per scoprire ha una discografia molto vasta. Non lo sapevo, ma aveva già recitato in altro film di Rizzo (firmato come Paolo Solvay: lo stesso pseudonimo di Luigi Batzella, possibile?): I giardini del diavolo. Ad ogni modo nel film si astiene da scene erotiche e di questo gliene siamo grati.

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Chiedo umilmente venia. Apprendo che ha anche un’orchestra itinerante.

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