La brutta copia

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La brutta copia (2002)

[ Italia2002, Commedia, durata 90’] Regia di Massimo Ceccherini
Con Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Carlo Monni, Ambra Gullà, Aldo Pellegrini, Barbara Enrichi

Film ad episodi, tristemente famoso per essere rimasto per oltre 10 anni inedito per via del fallimento del produttore Vittorio Cecchi Gori.

IL FILM, TERZA REGIA CINEMATOGRAFICA DI MASSIMO CECCHERINI, E’ STATO COMPLETATO MA NON E’ MAI STATO DISTRIBUITO

http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=12096&url_target=http%3A//www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm_2009.jsp%3Fcodice%3D55165%26completa%3Dsi

martedì, 15/1 ore 22:35 - Sky Cinema Comedy

Premetto che sono un estimatore del Ceccherini regista e probabilmente se avesse continuato sui livelli dei primi film avrebbe sicuramente fatto le scarpe ai filmastri di Pieraccioni, molti episodi di Lucignolo, Faccia di Picasso ma anche di questo film io li trovo geniali, interessante l’episodio dei 3 che scappano dal manicomio per andare a trovare l’alieno Berlusconi, non male anche l’episodio del sosia di Celentano anche se sinceramente non ho capito cosa centrasse con Ceccherini e con il film.
Peccato davvero che Ceccherini si sia poi rovinato la carriera con alcuni mediocri film come i cinecocomeri o l’ultimo di Fragasso, perchè secondo me sarebbe potuto diventare una grande maschera comica data la sua faccia “picassiana”.

Per me è proprio un bel film. Sgangherato, rozzissimo, non sempre riuscito ma con una forza innegabile, un’autenticità devastante e alcuni momenti di poesia tanto inattesi quanto struggenti (su tutti il bellissimo finale dell’episodio del sosia di Celentano, davvero potente).
Alla fine, e non stupitevi per il paragone, questo film è una specie di “Requiem For A Dream” fatto da Ceccherini. Ci sono tre storie accomunate da un’ossessione e da una dipendenza.
Nell’episodio di Ceccherini riccone alcolizzato che incontra la bella cubana che cerca di farlo diventare un fighetto lui è alla disperata ricerca di amore, è la sua ossessione. E quando la ragazza si prende cura di lui lui ne diventa dipendente.
Nell’episodio dei tre matti sono tutti ossessionati dalla figura di questo alieno dai poteri sterminati (Berlusconi) e dipendono da lui fino al grottesco finale.
Nell’episodio del sosia di Celentano il protagonista (bravissimo) è ossessionato dall’immagine del cantante e non si rende conto che questa sua identificazione così totale con l’Adriano nazionale lo ha reso schiavo e gli sta mandando a rotoli la vita.
Comunque il film è molto di più, è molto autobiografico per quello che riguarda Ceccherini (soprattutto nell’episodio con la ragazza cubana) e riesce ad essere spietato contro Berlusconi in maniera non banale, risultando persino geniale e mille volte più efficace di tanti professionisti della satira che si erano cimentati nell’impresa prima di lui.

Come già detto il film è un po’ grezzo ma è davvero vitale e dispiace molto che sia rimasto nascosto per 11 anni per colpa del fallimento di Cecchi Gori (al quale Ceccherini riserva una stoccata all’inizio del film).
Ceccherini a me non fa particolarmente ridere, mi piace però la sua maschera e mi piacciono alcuni aspetti del suo mondo surreale e malinconico che ha sprazzi di poesia davvero struggenti (che già si erano notati nei suoi film precedenti).

Recuperatelo, ha il suo perché.

Cameo di Bobo Rondelli (è uno dei fotografi che si prendono gioco del sosia di Celentano) e di Giovanni Veronesi.
Il locale senese comprato da Ceccherini è in realtà il Jazz Club romano Alexanderplatz. Non è accreditato ma l’ho frequentato a lungo ed è inconfondibile.

Uscito oggi il dvd della Cecchi Gori!:
http://www.amazon.it/brutta-copia-Massimo-Ceccherini/dp/B00G3E89CI/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1386089528&sr=1-1&keywords=la+brutta+copia