La Caduta - Gli Ultimi giorni di Hitler

La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler (Der Untergang)
Un film di Oliver Hirschbiegel. Con Bruno Ganz, Alexandra Maria Lara, Corinna Harfouch, Ulrich Matthes, Juliane Köhler.
Drammatico, durata 150 min. - Germania 2004…

Bel film del 2004 che narra gli ultimi giorni di Hitler attraverso il punto di vista della sua segretaria Traudl Junge.
Ineccepibile dal punto di vista storico visto che è tratto dal libro scritto dalla stessa Junge…un film epico che ha il merito di riuscire a tracciare un ritratto verosimile di una figura talmente complessa e controversa, per cui una resa drammatica credibile rischia sempre di cadere nella macchietta.
Lo script di grande aderenza storica si gusta meglio se non si è neofiti dell’argomento, anche perchè altrimenti si rischia di perdere alcune parti che sono magari solo accennate ma che nello scacchiere del destino ebbero un peso determinante sulle decisioni che sarebbero poi seguite.

Belli anche i personaggi di contorno, le piccole microstorie che fanno da corollario al film: una su tutte quelle del piccolo soldato della Hitlerjugend decorato dal Hitler gli ultimi giorni della guerra. La cui foto è famosissima anche se rimane da chiedersi quanto questa storia sia romanzata nel film.

Insomma un ottimo film,che avrete modo di gustare maggiormente se la visione sarà preceduta dal seminale documenario “Segretaria di Hitler”
di André Heller e Othmar Schmiderer.

Il DVD della 01 distribution lo si trova ormai a pochi dobloni, e oltre ad essere di buona fattura contiene come extra delle interviste al cast.
Particolarmente interessanti quella a Bruno Ganz e all’autrice del libro da cui il film è tratto.

Buona visione.

Non sono d’accordo con la tua recensione Green J… secondo me questo film rimane al livello di una fiction tv, neppure di quelle meglio riuscite, come peraltro ebbi modo di dire già ai tempi dell’uscita in sala in una mia recensione. La durata è spropositata e la noia sopraggiunge ben presto… gli attori? Be’… eccezion fatta per Bruno Ganz stendiamo un velo pietoso: sono davvero inadeguati. Gli effetti speciali? Lasciamo perdere… sembra di stare in un videogioco… la verità storica? quella non la sapremo davvero mai…

Concordo con Steed, un film deludente sotto piu aspetti, primo fra tutti quello della messa in scena, povera e troppo televisiva.

L’unica cosa che ricordo di questo film è l’insostenibile ed unica scena nella quale vengono drogate e poi uccise le bambine nel sonno, specialmente lo sguardo di consapevolezza della più grande.
Brrr…

Mah non dimentichiamoci che si tratta di una produzione tedesca, e che quindi IMHO non ci si possa aspettare una messa in scena particolarmente ricca dal punto di vista prettamente visivo (mi riferisco agli effetti speciali etc…).

Dal mio punto di vista, e qui mi rendo conto che forse visto l’enorme mole di materiale che ho letto a riguardo sono influenzato, e che quindi non l’ho trovato noioso proprio perchè mi è parso molto verosimile ed aderente a quello che fu l’epilogo di questa tragedia dalle fosche tinte quasi wagneriane.

Per quanto riguarda gli attori e qui mi rivolgo a te Steedy, pensa all’attrice che impersona Magda Goëbbels, io l’ho trovata sublime, molto ben calata nella parte della fanatica che non esita a sacrificare persino i suoi figli in nome di un’ideale nefando.

In fin dei conti, i gerarchi nazisti, pur propugnando un’ideologia in cui si attribuivano doti superomistiche, erano loro stessi dei poveracci gente che fisicamente aveva ben poco a che spartire con l’ideale ariano che propagandavano per non parlare delle scarse doti morali…ed è qui che ho trovato la scelta degli attori azzeccata, perchè ben incarnano questo teatrino di buffoni e comparse.

Sinceramente a memoria non mi viene in mente nessun’altro film che abbia trattato questo argomento in maniera plausibile senza scadere nei soliti clichè nella macchietta del personaggio.
Diciamo forse che può mancare un metro di paragone valido a riguardo, e che pur con i limiti da voi evidenziati rimane una buona prova.

Concordo con Steed, l’aria è decisamente quella da fiction raiuno del venerdì sera, e non è certo un bene… Ganz bravissimo ma questo non rende il film meno ovvio di quanto non sia. Il problema maggiore non è il fatto che sia lungo (150 min.) quanto la sua ripetitività a tratti ossessiva. Il film è girato al 90% all’interno del bunker, e si continua a vedere Hitler che passeggia con aria incazzosa (ovviamente) di stanza in stanza mentre semplicemente attende che fuori si compia l’inevitabile. Un film senza vita, per me.
Senza contare che il finale con la ragazza ed il bambino-killer che corrono in bici è ridicolo, più o meno come quello del film di Benigni.