La Chiave più lunga (Arduino Sacco, 1984)

Sempre su Adultload è possibile reperire tale film.
Che dire, leggermente meglio di dal punto di vista tecnico rispetto a soffocation e Calore in corpo ( ma pur sempre gravemente insufficiente).
Sarebbe bello capire dove sono stati girati gli esterni, si nota che la camera da presa era dentro un camioncino ( si vede pure la portiera verde ad un certo punto).
Curioso il momento in cui la protagonista entra in un bar, e ne esce con un croissant, e poi si vede il barista che guarda dalla porta.
Per quanto riguarda le scene di sesso, sempre peggio. Riprese che fanno venire il mal d’auto.
Scena trash con Piero Pieri ( forse il titolo del film sarebbe dovuto essere " la panza più lunga"), chissà se è stato pagato, oppure ha pagato lui per girare quella scena…
Cast di sconosciuti, riconosco solo Don Tim, Sandra Sesal, Carlotta (belle tette), Samuel Gamuel e Piero Pieri. Ma le altre e gli altri chi sono?? Attori presi per strada( il trans forse era uno che esercitava al periodo)??
Come al solito, Samuel Gamuel ha problemi di erezione, sono più prestanti il trans e Piero Pieri.
La scena della tortura andava musicata con le musiche del Benny Hill show.
In poche parole, un film di merda.
Ah dimenticavo, notevole il linguaggio sporco della voce fuori campo. A livello della frasi dei cessi della stazione.
Immagino che gli spettatori al cinema si sono sentiti truffati dopo la visione di questo film.

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Preso da una sorta di nostalgia masochista (fino a due anni fa guardavo solo film di Sacco, poi col tempo alcuni li ho abbandonati) me lo sono rivisto e, devo dire, fa sempre piacere sapere che Sacco non sia più cinematograficamente attivo. Bando alle ciance, del trio “impressionista” (perché zeppo di spunti pseudo-impressionistici, di cui fanno parte anche Di Notte Di Giorno e La Casa delle vedove) questo è forse il più malinconico e il più brutto. Zero dialoghi, zero trama, solo infiniti carrelli di Sandra Sesal in strada ed esasperanti momenti di sguardi e dettagli artisticamente parlando inguardabili. A decorare il tutto, come ciliegie avvelenate su una torta di fango, l’incredibile scena di tortura di stampo sado-maso, improvvisata “buona alla prima” e coadiuvata da versi di poemi sacchiani in sottofondo.
Che dire…il meglio del peggio!

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I carrelli con Sandra Sesal non sono male però

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Visti i primi minuti. Quello che Sacco fa dire alla doppiatrice un altro po’ imbarazzava pure me che non sono avvezzo. Il bel tema simil DJAMBALLA’ mi sa tanto che è di Alberto Baldan Bembo. Qualcuno sa dove venne girato?

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Solo che Sacco non si regolò (ma quando mai lo fece?) allontanandosi un po’ troppo che quasi non si vede più.

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Che spiega tutto.

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mi avete invogliato :joy:
c’è un link dove vederlo in buona qualità?

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