La Cintura (Giuliana Gamba, 1989)

http://www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm.jsp?codice=26674&completa=si

La cintura

Un film di Giuliana Gamba. Con Giuliana Calandra, James Russo, Eleonora Brigliadori, Riccardo Salvino. continua»
«continua
Anna Bonaiuto, Ivano Marescotti, Lidia Broccolino, Francesco Scali

Drammatico, durata 96 min. - Italia 1989.

Lo registrai un estate di tanti anni fa, credendolo un film spinto dato che aveva questo titolo ambiguo e passava di notte su Italia 1.
Lo ricordo piuttosto noioso ma molto malato e disturato come film. Protagonista un inedito James Russo compagno di morbosità della Brigliadori.
Su tutte ricordo la scena del sesso nel “portone” con i passeggeri scandalizati del minibus che assistono alla scena. Ma penso che se la dovessi rivedere oggi magari non mi shockerebbe più di tanto

1 Mi Piace

Io l’ho visto recentemente in VHS da una registrazione presa da ODEON TV, e devo dire che, lasciando perdere la qualità audio/video molto modesta, mi sono ritrovato di fronte ad un film che, mi ha lasciato indifferente… malgrado fossero molti anni che desiderassi vederlo, soprattutto per le tanto “scandalizzanti scene erotiche”,di cui un po tutti parlavano all’epoca, ma, Eleonora Brigliadori a parte, donna che mi è sempre piaciuta esteticamente… l’ho visto come uno dei tanti filmetti, quasi girato in fretta e furia, con un finale quasi fiabesco che poi delude molto! :oops:

http://vk.com/video2554438_167896936

1 Mi Piace

la scelta della Brigliadori fu azzardata. All’epoca era una bellissima donna (alcuni primi piani sono favolosi) ma inadatta all’erotismo, la sua Bianca è tutto fuorché seducente, e le scene di sesso, al netto della “violenza”, sono fredde, mai coinvolgenti.
Comunque il mezzo disastro del film non è tutto ascrivibile a lei, James Russo è un tronco di legno di quelli che piacerebbero tanto a Dario Argento, un attore che non recita, sta lì.

Moravia, Archibugi, Piovani, Bertolucci, l’elenco di nomi dietro a questa Produzione farebbe pensare ad una pietra miliare del cinema, invece è un filmetto a tratti involontariamente ridicolo, pieno di banalità, pretese intellettuali e sciocchezzuole umoristiche (Russo e la Brigliadori che a Roma si incontrano casualmente in ogni dove, la giudice Anna Bonaiuto assolutamente incredibile, l’happy ending disneyano, etc.).

1 Mi Piace

visto all’epoca in sala, all’inizio c’era “un po’ di tensione palpabile” in attesa delle scene erotiche, ma pian piano hanno avuto la meglio le battutacce e le ghignate. Rimanendo nel genere, ricordo qualcosa di simile con Il macellaio e Ossessione d’amore

1 Mi Piace

Fa piacere ricordare che c’è stato il tempo in cui la Brigliadori non si era totalmente bevuta il cervello insieme al piscio.

Nella scena del portone da me ricordata ormai 14 anni e più fa ricordo improvvisamente gli anziani che urlavano “Un Bruto, Un Brutooooooooo”

2 Mi Piace

Ricordiamo che Giuliana Gamba, molto vicina agli ambienti del PC marchigiano e originaria di una famiglia alto-borghese di Pesaro, è stata la prima regista hard core italiana.

Fu un’idea di Joe D’Amato farla esordire, contando sul fatto che una regista donna avrebbe potuto generare “scandalo” all’epoca e quindi portare più gente in sala, ma così non è stato, come affermava Massaccesi su una vecchia intervista pubblicata su Nocturno.

Il master che circola su Mediaset è un vecchio telecinema anni '80, comunque meglio del master Penta Video. Il film in sé è piuttosto imbarazzante, nato per lanciare nel mondo del soft-core anni '80 la Brigliadori è però un flop al botteghino anche perché l’attrice non ha la stessa carica erotica della Sandrelli o di Serena Grandi e men che meno di un’altra pesarese doc come Luciana Ottaviani in arte Jessica Moore, erorina delle settimane e mezzo massaccesiane.

2 Mi Piace

Già il fatto che il film era solo vm14 avrebbe dovuto fare venire qualche dubbio sulla reale consistenza dell’erotismo del film stesso.

5 Mi Piace

Filmetto ridicolo

3 Mi Piace

Mediaset ha sempre riempito il suo palinsesto notturno con questo film

1 Mi Piace

Eleonora era bellissima, ma per nulla erotica. L’impressione che da è quella di stare sempre sull’orlo di presentare qualcuno come se stesse ancora in tv. Il tono della voce è quello. E immagino le discussioni sul set: “Questo non lo faccio, questo non lo dico”, eccetera eccetera… Anche il fatto di essere stato prodotto per una televisione si vede. E non aiuta neanche quella faccia da telefilm di Russo che a dirla tutta pare non capire bene cosa faccia lì. Non so di che anno sia il romanzo di Moravia ma magari se fosse stato fatto 10 anni prima chissà…

2 Mi Piace