La città dei morti - The city of the dead (J. L. Moxey, 1960)

https://it.wikipedia.org/wiki/La_città_dei_morti_(film)

Mentre Killer Klown si rivedeva il film di Mastrocinque, oggi ho ripescato questo classico del gotico britannico, nel bel bluray della VCI Entertainment, di ottima qualità e con un comparto di extra davvero corposo. Non ha l’audio italiano, ma solo l’inglese.
Purtroppo, infatti, il film non è ancora stato pubblicato da noi, seppure fosse già stato, almeno un paio di volte, annunciato in dvd. Poi non è mai uscito.

La curiosità è che il film fu prodotto dal duo Subotsky-Rosenberg, sotto l’etichetta Vulcan film. I due, successivamente, fonderanno la Amicus.

Il film è un bel goticone di quelli che piacciono a me con una fotografia in bianco e nero splendida e un Christopher Lee nei panni di un professore interessato a vicende stregonesche:
in tal senso invia una sua studentessa a far ricerche nel villaggio di Whitewood, dove nel 1662 fu bruciata sul rogo una donna accusata di stregoneria.
Questa donna, poco prima di morire avvolta dalle fiamme, lanciò una maledizione contro tutto il villaggio e i suoi abitanti.

Nonostante il recensore di Wikipedia parli, secondo me delirando, di analogie con Psycho, bisognerebbe invece analizzare l’influenza evidentissima che ha avuto, ad esempio, su I lunghi capelli della morte di Margheriti. Tutta la prima parte del rogo, con annessa maledizione, è infatti pressoché identica.

Era da anni che dovevo vederlo, ma ne ho sempre posposto la visione nella speranza di un’uscita italica, ma visto che non c’è nulla all’orizzonte me lo son visto così.
Bello, da vedere.