La Città Si Difende


[b]LA CITTÀ SI DIFENDE /b - Pietro Germi
Con: Gina Lollobrigida, Cosetta Greco, Renato Baldini, Paul Muller, Fausto Tozzi, Enzo Maggio…
Soggetto: Luigi Comencini, Federico Fellini, Pietro Germi, Tullio Pinelli
Sceneggiatura: Giuseppe Mangione, Federico Fellini, Pietro Germi, Tullio Pinelli
Musiche: Carlo Rustichelli


Quattro banditi rapinano l’incasso dello stadio di Roma durante una partita di calcio. Non sono dei professionisti ma degli sbandati spinti dalla miseria. Durante la fuga i quattro si separano andando incontro ad un tragico destino.
Un noir all’italiana la cui tensione narrativa e ritmo conferma l’attualità del cinema di Pietro Germi.

  • Trailer cinematografico originale
  • Documentario Cines
  • Il cinema secondo Germi: intervista
  • Filmografia di Pietro Germi
  • Pagine della censura

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1951
76 minuti circa

Pietro GERMI

Gina LOLLOBRIGIDA
Cosetta Greco
Renato Baldini
Paul MULLER
Fausto TOZZI

Vero, il film non è niente male. Tra neorealismo e cinema di genere, direi.

Uno dei primissimi noir del cinema italiano,con atmosfere che lo avvicinano un po’ alle opere di Malet e Thompson.Io avrei aperto il thread nella sezione dedicata al poliziesco,ci sta benissimo. :cool:

…c’è ancora una punta di populismo tipica del Germi di opere tipo questa o ‘Il cammino della speranza’…ma un gran bel film senz’altro.

>ma un gran bel film senz’altro

vado controcorrente. l’ho visto la prima volta qualche settimana fa, carico di aspettative dopo aver apprezzato molto gli altri film di germi. invece mi ha un po’ deluso, pur storicizzandolo nel sua anno di produzione. gli altri film di germi, imho, hanno retto meglio il passaggio del tempo, risultando molto meno datati di questo che, francamente, nonostante lo schematismo della narrazione e la brevità (76 minuti soli) si perde un po’ nella seconda parte

mer, 14/6 - 09:05, RaiTre

Io invece lo trovo davvero notevole,come ho già detto una versione nostrana di Giungla d’asfalto.Altri polizieschi di Germi se vogliamo sono più datati,questo imho tiene ancora botta egregiamente.

Visto per la prima volta ieri sera. Non male, ma sicuramente risente parecchio del tempo. Resta comunue un film da vedere, a meta’ strada tra il neorealismo e il successivo “Un maledetto imbroglio”.

A me è piaciuto, sarà che amo molto Germi. Incredibile la sequenza del suicidio di Fausto Tozzi.

precursore di tantissimi altri film, non c’è che dire…

Bello, sì, però la seconda parte mostra un po’ la corda e, secondo me, non regge il confronto con la prima.
L’ho rivisto oggi dal dvd RHV e rimane un bel noir senza speranza, con un paio di grandi sequenze e con attori ben diretti.
La musica mi ha un po’ dato fastidio, troppo forte e troppo presente ma forse questo è un mio problema.
Ottimo Paul Muller (che mi ha anche raccontato un aneddoto molto divertente su questo film, magari un giorno posto il video) e interessante poter riconoscere alcune location romane e vedere come sono cambiate dopo oltre 60 anni.

Il dvd RHV è buono (anche se il master ogni tanto è un po’ tremolante - colpa del transfer, comunque)