La Collina Dei Conigli - Watership down (Martin Rosen e John Hubley, 1978)

…se ne parlava mesi (quasi un anno…) fa…ecco il DVD:

Di che trattasi? Lo scambio di sguardi uranisti tra i due conigli mi fa pensare… :smiley: :wink:

[i]“Quintilio, un coniglio che sente i pericoli incombenti, fugge insieme ai suoi amici dalla colonia natìa. Mentre cercano di raggiungere la collina della libertà, aiuta il giovane e petulante gabbiano Kehaar che diventerà un loro efficiente alleato.”

[/i]…questa la trama in soldoni…il lungometraggio è una durissima metafora sull’oppressione aka ricerca della propria libertà, il tutto condito, senza mezzi termini, da scene angoscianti e disturbanti…capolavoro… (e ovviamente must della mia fanciullezza…)

E per caso quel film d’animazione dove i conigli hanno degli angoscianti occhi bagnati di sangue?

si, quando vengono soffocati sotto terra…

Lo voglio!!!
Dove lo trovo?!!!

Ne parlammo nel primo vecchissimo forum… un cartone quasi per adulti, c’erano conigli buoni e conigli cattivi, e i conigli erano cattivi!
La fotobusta da bambino mi terrorizzava! C’era il coniglio anziano tutto ruspato a sangue !

Salvo complicazioni, lo trovi qui :wink:

Gira e gira caro Danny Rotten, mi dimentico sempre di darti il benvenuto :wink:
Non ti do avvisi e raccomandazioni che vedo già che te la stai giostrando bene dando ottimi contributi. yo.

Che fifone… :nelson:

Ottima e dura metafora umana che ha turbato non poco i miei sogni di bambino…
Spietato…

Sinceramente vostro
deadtoday

>scene angoscianti e disturbanti…capolavoro… (e ovviamente must della mia fanciullezza…)

mio padre mi portò a vederlo una domenica pomeriggio che ero mocciosetto. mi trascinò fuori dal cinema, sconcertato, dopo neanche mezz’ora di film. non ricordo nulla della trama, ma ho ancora ben presente il senso di disturbo che provai quel giorno. chissà che effetto mi farà rivederlo ora

La Collina Dei Conigli (o Watership Down, in originale) è probabilmente il cartone più disturbante che io abbia mai visto, grazie alla sua atmosfera opprimente, alla sensazione di pericolo costante, all’onnipresente sensazione di morte che dura per tutto il film.
Se vi capita guardatelo, ma se fossi in voi non lo farei vedere a bambini piccoli, specialmente se sono soli.

Il dvd UK è ottimo e ha pure degli ottimi extra.

Watership Down o Front?

questo qua?

Ooops…
Sì, sì, Watership Down, non capisco da dove mi sia venuto il “front”…
Comunque il dvd è proprio quello. Decisamente buono come qualità e contenuti.

Confermi la presenza dei subs inglesi?

Ho appena controllato, confermo.

Grazie alla vostra segnalazione, mi è tornato alla memoria un vago e lontano ricordo di questo film che, probabilmente, è anche alla radice di un mio lontano e persistente (per fortuna nella sola età adolescenziale) incubo, che mi fece passare non poche notti in bianco.
Ne ho programmato la visione per questo fine settimana. Vi saprò dire.

Dopo averne sentito parlare per anni da amici e conoscenti che ne furono profondamente turbati durante la loro fanciullezza, finalmente mi sono concesso il piacere di vederlo, oltretutto in una magnifica copia 35mm appena restaurata, grazie al benemerito Offscreen festival.
Il film era il piatto forte di una matinée nella quale sono stati proiettati diversi altri trailers e cortometraggi tutti incentrati su tematiche animalesche (ed in particolare conigliesche). Bellissima iniziativa dal sapore d’altri tempi.

La pellicola si merita lo status di piccolo cult dell’animazione a cui è assurta.
Oltre ad uno stile visuale molto particolare e gradevole, ha il pregio di raccontare la vicenda in modo semplice ed efficace, senza al contempo fare concessioni al buonismo zuccheroso imperante nel cinema d’animazione per bambini.
Si tratta di un cartone animato che per struttura e linguaggio è adatto a tutti, anche ai bambini, ma che non vuole indorare la pillola e che rappresenta il mondo nella sua totalità, mostrandone sia gli aspetti solari e vitali che quelli cupi e dolorosi.
Il dolore e la morte fanno parte della vita, come la gioia ed il piacere.

Non mi stupisco che molti bambini siano stati traumatizzati da questa pellicola ma al tempo steso mi dico che non c’è nulla di male in ciò che essa rappresenta, e che anzi probabilmente dovremmo essere in grado di fornire anche ai bambini gli strumenti per capire ed analizzare il mondo anche nei suoi aspetti meno solari e piacevoli. Perché prima o poi nel loro percorso dovranno affrontare anche il lutto, l’ingiustizia e situazioni di paura, ed è importante che siano pronti a decodificare cosa sta succedendo e a saper accettare ciò che accade o essere in grado di reagirvi in modo efficace.

Il film mi ha ricordato da vicino la serie Le avventure del bosco piccolo, nella quale gli animali protagonisti devono fare un viaggio alla ricerca di una nuova “casa” per via dell’urbanizzazione, che tratta senza complessi il tema della morte e in cui in diverse occasioni ci si trova ad affrontare situazioni di caratterizzate da ansia e pericolo.

Esiste il dvd italiano.