La consagración de la primavera (Fernando Franco, 2022)

Film spagnolo sulla figura ancora poco nota e definita dell’assistente sessuale per le persone disabili.

Si narra la vicenda di una ragazza al primo anno di università che, per una serie di fortuite circostanze, si ritrova a frequentare la casa dove vive un coetaneo disabile, che ha una paralisi celebrale e non è in grado di controllare gli arti.
Approfondendo la sua conoscenza la ragazza scopre che anche le persone in condizione di handicap hanno dei bisogni sessuali e scopre che esistono delle figure professionali che li aiutano a soddisfare tali bisogni, gli assistenti sessuali appunto.

La ragazza, che essendo studente fuori sede ha bisogno di rimpinguare le sue finanze, percependo un buon feeling col coetaneo, decide di proporsi come assistente sessuale. L’esperienza sarà al contempo formativa pure per lei, che è ancora inesperta in materia di uomini e di sesso.

In breve però la sfera sentimentale diventerà estremamente confusa, facendo nascere rimpianti, rimorsi, sensi di colpa…

L’attore disabile è il comico Telemo Irureta (qui in un ruolo estremamente drammatico, che si mette in gioco anche in una sequenza di nudo integrale di forte impatto), attivista per il riconoscimento dei diritti legati alla sfera sessuale dei disabili.

Il film finisce in modo brusco ed un po’ inatteso quando la ragazza tronca la relazione e sparisce dalla vita del ragazzo, istituendo di fatto un forte parallelo tra l’esperienza del disabile (che dipende in tutto e per tutto dagli altri e non può in autonomia andare dove vuole e vedere chi gli pare) e quella dello spettatore.

Non un film che si inciderà nella memoria ma sicuramente intrigante, particolare e insolito, soprattutto per l’argomento trattato.

I due giovani protagonisti hanno vinto entrambi il premio Goya come miglior attore/attrice rivelazione.

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