La Crus

L’uscita del cd registratro dal vivo al Teatro Novelli di Rimini ed uscito nelle ultime settimane, mi ha dato l’occasione di riascoltare un gruppo che all’epoca mi prendeva parecchio per la loro commistione di canzone d’autore italiana con certa elettronica raffinata e certo gusto (non molto accentuato) wave.
I primi 2 album (omonimo e “dentro me”) per me sono dei capolavori. Il terzo “dietro la curva del cuore” non mi dispiace, l’album di cover anche, l’ho ascoltato parecchio.
Però i due album successivi “ogni cosa che vedi” e “infinite possibilità” non i avevano convinto e pina piano li ho un pò abbandonati.
Ascoltando nel cd live (che contiene anche 3 inediti) alcuni vecchi brani mi si è riaperto il cuore e me li sto riascoltando con sommo piacere.
Devo recuperare l’abum solista di Gio.

Ci sono fans nel forum?

Non mi sono mai piaciuti granché ma ricordo volentieri una loro bella versione de IL VINO di Piero Ciampi.

E’ contenuta nel primo album (dove c’è pure una cover di Angela di Tenco).
Concordo che sia una bella versione, e imho non è facile avvicinarsi al materiale di Ciampi e farne qualcosa all’altezza

Eccomi…i primi due album sono veramente belli, nel primo oltre alle già citate cover de “Il Vino” e “Angela” c’è un pezzo bellissimo che mi addirittura i Nine Inch Nails e cioè “La Giostra”…ma comunque in generale è un ottimo disco italiano, avanti per l’epoca…se non ricordo male era il 94 o il 95.

Ma “Dentro Me” forse è ancora più bello, pezzi straordinari, ballate wave che ricordano i migliori Litfiba, testi molto intensi…non c’è un pezzo fuori posto e anche qui una cover che è la vera chicca del disco, ovvero “Dragon” di Paolo Conte che suona tipo dei Black Strobe meet Nine Inch Nails…al Velvet e allo Slego nel periodo fine anni 90 era un must…pezzo stupendo.

“Dietro la curva del cuore” è un altro (per me) capolavoro, anche se minore dei precedenti…forse un po’ troppo melenso in certi punti ma contiene pezzi memorabili, uno su tutti “Natale a Milano” che ogni volta che lo ascolto mi stende di netto. Bel disco!

L’album di cover è carino ma non l’ho mai ascoltato più di tanto, bella la versione del pezzo di Fossati “La costruzione di un amore”.

Il resto degli album non li sentiti, nemmeno quello di Giò solista…

Comunque sia un ottimo gruppo italiano, molto meglio degli ultimi Afterhours.

L’ho ascoltata proprio adesso.
Una cover fatta bene anche se va detto che la qualità del pezzo aiuta molto (per me è senza dubbio alcuno una delle 5 canzoni italiane più belle di tutti i tempi).
Comunque è doveroso un applauso ai La Crus che con questa cover non hanno fatto storcere il naso neanche ad un talebano di Fossati come me.

All’epoca consumai i primi 2 CD. Ricordo con molto piacere “Nera Signora” e, naturalmente, la cover de “Il Vino”. Gli ultimi dischi seguono più o meno la linea dei primi?

Mmm, diciamo che certe contaminazioni dei primi album poi si sono un pò perse, hanno un pò ripulito il suono.
Dal vivo poi all’epoca avevano dei momenti che sfioravano l’industrial, con campioni ossessivi e Gio che recitava come un mantra “Nuovi edifici che cadono, Nuovi edifici che cadono, Nuovi edifici che cadono…”

Che in tedesco si traduce più o meno come Einsturzende Neubauten?

Exactly! E non dimentichiamo la loro passione per gli Young Gods, presso i cui studi hanno regostrato alcuni brani

gruppo che ho amato tantissimo, come al solito pensavo di sapere tutto di loro, invece proprio in questi gironi ho scoperto che la stupenda cover del pezzo ricordare…in origine fu scritta da Tornatore per il film Una pura formalita’…:wink:

dicono che ci sono novita’ in arrivo!!!

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