La strega Queria proprio non ne vuol sapere di permettere il matrimonio della Ragazza della Giungla col principe cinese e torna per guastare feste. El Santo dovrà salvare definitivamente la situazione
Continuazione del gemello El Puno de la Muerte questo film ha dala sua che conosciamo già i personaggi e la situazione. Rispetto al film precedente in questo si mischiano ulteriori elementi. Entrano in scena un professore universitario e sua figlia spinti dall’amore per la scienza, a dare una connotazione più da film di avventura!esplorazione e questo da anche il pretesto per un incontro col mondo occidentale capitalista e progredito visto non come ostile, ma come illuminato
Un messaggio di pace e convivenza pacifica tra le divrse civiltà
Assieme ai soliti cinesi, i karateka del titolo, gli immancabili personaggi salgariani alla Sandokan, Queria si serve anche di alcuni neri che sembrano essere usciti dall’Africa subsahariana… davvero una commistione multietnica fatta non solo di etnie, ma anche di costumi che lascia spiazzati
Nonostante tutto a mio avviso il film, rispetto al precedente, spinge più su un certo lato fantasy. Ad una prima visione per luci, fondali, certe ambientazioni, mi ha ricordato un po’ l’immagiario dei cartoni e dei pupazzetti dei Masters Of the Universe (gli anni son persino quelli). Togliete He-Man e Skeletro e metteteci El Santo e la perfida Queria (anche loro comunque “costumati”) e a grandi linee ritoverete quell’atmosfera
Alla fine è una sorta di fantasy brarbarico con i nostri lottatori al posto dei vari Conan ecc
In entrambi i film c’è anche l’eterno dualismo tra bene e male che sono collegati, Queria infatti ha una gemella buona (vestita tutta di bianco…lei di nero…of course…) che sarebbe la regina del regno, di cui lei ovviamente insidia il potere per instaurare il suo regno di malvagità
Tutto molto classico, tutto molto fantasy da 2 soldi…ma tutto assolutamente molto divertente
Rispetto al precedente a parer mio superiore, più azione, più fantasy, meno dialoghi e molto molto elementari…ma tranquilli…vi ho tradotto pure questo