Ok, il personaggio sulla copertina l’avete riconosciuto ma non arrivate subito a facili conclusioni. Non è un libro sulla Maggggica.
Mi permetto di consigliare questo libro a chi ha nostalgia di un certo modo di essere tifoso. Io per questo lo accomuno ad un altro caposaldo di questo genere che è Le Avventure di Zio Savoldi.
Qui si parla di amore totalizzante ed ingenuo verso un calcio privo di tutte le sovrastrutture moderne. In effetti è veramente un libro romantico (tutto il primo capitolo è dedicato all’amore) che vuole però anche strapparti il sorriso attraverso una narrazione mai banale. Bonvissuto arriva a farti sembrare normali certi eccessi per i quali oggi ti emarginerebbero dalla società mentre in quel periodo (fine '70-inizi '80) erano il cemento per una comunità sincera e senza divisioni.
Chiaramente su di me questo libro ha avuto una presa particolare perchè è ambientato in un periodo ed un contesto che io ho vissuto proprio in quei termini (in effetti l’autore è del 1970, non tanto più piccolo di me). Se qualcuno vorrà leggerlo, gli anticipo che i dialoghi di quei popolani romani che sembrano forzatissimi non lo sono manco per niente.
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