Tratto da un libro di Giorgio Bassani, racconta di un fatto realmente accaduto a Ferrara la sera del 15 novembre 1943,quando un gruppo di fascisti assassinò undici cittadini per vendicare la morte dell’ex federale di città .
Gli esterni furono girati a Ferrara, mentre il Castello Estense,le vie e la farmacia vennero ricostruite in teatro a grandezza naturale vista la difficoltà di girare in luoghi così frequentati dalla gente
Si tratta del primo lungometraggio di Florestano Vancini
Rivisto ieri sera nell’ottimo dvd Medusa; nonostante sia il suo esordio, Vancini
dimostra giĂ grandi capacitĂ e sapienza nel gestire un tema politico difficile come quello della guerra civile post '43, senza tediare lo spettatore,
ma sapendo costruire una storia avvincente e coinvolgente. Si notano in questo i frutti del suo praticantato con Soldati e soprattutto con Zurlini.
Bello e significativo il finale in cui Franco Villani (Ferzetti) incontra, in una Ferrara nel pieno del boom economico del dopoguerra, l’ex gerarca Gino Cervi, ormai impunito borghese
nonostante fosse il boia che ordinò l’eccidio in cui morì anche suo padre
Grande ruolo da protagonista per la bella, brava e sfortunata Belinda Lee, morta poi tragicamente a 25 anni d’età in auto con Gualtiero Jacopetti.
Gino Cervi nei panni del gerarca fascista è perfetto. Enrico Maria Salerno interpreta in modo impeccabile l’ex farmacista Pino Barilari, costretto in casa da una malattia invalidante (lo “scolo”),
e preda della sua vigliaccheria.
Piccolo ruolo per una giovanissima Raffaella CarrĂ .
Penso che sia stato riedito in quanto il dvd Medusa è esaurito da tempo. Non penso che sia una nuova edizione mi sembra strana la scritta superiore Doppiaggio originale dell’epoca. Mah
Di solito si. Ma si sa come è il mercato in questo nsettore assolutamento libero. Poi non riesco a capire come si possa rieditare film già editi e visti non si poteva fare un bel blu-ray? che molti avrebbero comprato vista anche l’importanza del film che ritengo uno dei migliori riguardanti quel tragico periodo.
ma certo, Ines! mi era sfuggita, nei credits infatti è con il suo vero nome Raffaella Pelloni
comunque gran film, nessuna indulgenza per i codardi (cioè quasi tutti)
Ottimo il cattivissimo Gino Cervi,bene Ferzetti,Salerno e la Lee
Solido dramma umano diretto dall’esordiente Florestano Vancini e adattato dal racconto Una notte del '43, incluso nella raccolta Cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani.
Sceneggiato dal regista con Ennio De Concini e Pier Paolo Pasolini . Musiche di Carlo Rustichelli, fotografia di Carlo Di Palma.