Pasolini, il furto di Salò, Petrolio, Cefis, Steimetz, l’assassinio. Grieco fa un bell’affresco, impreziosito da un perfetto Massimo Ranieri e dalle musiche dei Pink Floyd (me cojoni!), ma naturalmente imperfetto a causa di tutte le cose che ancora non sapiamo/capiamo di quell’evento odioso. Triste che una testa simile non sia più in giro, per fortuna che Grieco tiene accesa la fiammella.
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Grieco avendo conosciuto PPP dall’età di 10 anni, ed essendo stato tutore di Sergio Citti negli ultimi anni della vita di quest’ultimo (quando venne ricoverato e operato in cardiochirurgia al Gemelli lui fu quasi sempre presente) non può non sapere più degli altri eppure in questo senso, è vero, il film delude. Però l’interpretazione maiuscola di Ranieri merita una visione.
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Mi piacque molto, anche se c’e’ quel momento “visionario/premonitore” che secondo me stona un po’. Ma se me lo ricordo a distanza di anni, forse era proprio azzeccato, invece! 
Ciao!
C.
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