La mano spietata della legge - Mario Gariazzo, 1973

Doppiaggio:
Philippe Leroy: Pino Locchi
Silvia Monti: Vittoria Febbi
Klaus Kinski(il personaggio non parla in scena,si sente solo la voce al telefono): Cesare Barbetti
Tony Norton: Pino Colizzi
Sergio Fantoni: Luciano De Ambrosis
Cyril Cusack: Bruno Persa
Guido Alberti si doppia da solo
Pia Giancaro: Flaminia Jandolo
Rosario Borelli: Michele Gammino
Marino Masè: Massimo Turci
Denise O’Hara: Serena Verdirosi
Luciano Rossi: Gianni Marzocchi
Stelio Candelli: Daniele Tedeschi

Mi è piaciuto molto. Un film con un inedito punto di vista, rispetto ai poliziottechi soliti. Il protagonista è convincente e la sua discesa agli inferi è credibile. Questo film, tra l’altro, mi ha fatto conoscere Klaus Kinski. Ė stata una sorpresa della mia adoloscenza.

Segnalo che ieri è morto l’attore Tony Norton, alias Antonio Monselesan. Aveva 74 anni; questo suo ruolo rimane probabilmente il più importante.

Visto due sere fa, a me è piaciuto, certo a volte manca un po’ di ritmo, ma il personaggio di Leroy, come faceva notare Tulucca, è qualcosa di nuovo nel genere e ben rappresentato dall’attore. Locations, personaggi, un Kinski glaciale che non dice mai una parola, le musiche di cipriani, uno stuolo di belle figliole discinte, sono soddisfatto. Meno, molto meno lo sono del dvd, con tutte le sequenze pomeridiane nella seconda parte del film che risultano scure, spesso si capisce poco. Un Umatic trasferito su DVD, e quei bei tomi della Shendene e i loro compagni di merende avevano il coraggio di chiamarlo non solo DVD, ma persino “Collector’s Edition”, oltre a piazzare un “formato anamorfico” dietro. Lo so, sono passati tanti anni, ma che polli che eravamo, a farci prendere per il naso da sti magliari. Da un altro punto di vista è l’unico DVD in circolazione mi pare, quindi forse avevano ragione loro, se uno è assetato si beve pure l’acqua putrida, mah. Extra che farebbero rabbrividire il buon Brass, per lo meno nelle card c’è qualche info sugosa, tipo la relazione della Monti con l’industriale Gianni.

La cosa singolare è che nel master della VHS 3b Magnum le scene che risultano scure nella shendene si vedono benissimo.

Premetto che Maurizione come commissario non si batte (almeno per me) ma qui Leroy gli si può affiancare alla grande ed è forse il commissario più incazzato di tutti insieme a Merli. Il film è un piccolo gioiellino del poliziesco italiano con una bella dose di morti ammazzati e violenze varie, su tutte la frittura di palle subita da Luciano Rossi. Gli interrogatori sono un’altra cosa fondamentale nel film per come vengono condotti. Questo film è di diritto nella mia top ten del genere