La mazzetta (Sergio Corbucci, 1978)

Dvd in uscita il 17 febbraio:

http://www.videociak.net/customer/product.php?productid=16417&cat=188&page=5&more_pages=1

Incerta catalogazione per questo film di Sergio Corbucci: giallo\rosa

Beh,Attilio Veraldi,l’autore del romanzo credo ne volesse dare una piega “nera”.
Io lo considero una variante del Noir o se preferisci del Giallo.:wink:

a qualsiasi genere appartenga, io lo considero un gran bel film, da avere:)

L’intento dichiarato di Veraldi era ideare un hard-boiled con situazioni tipiche dei modelli americani, ma di ambientazione partenopea. Il film di Corbucci insiste sui risvolti da commedia più di quanto facesse il romanzo (che peraltro momenti umoristici li aveva).

Preso il dvd.
Come da migliore tradizione Filmauro è un’edizione un po’ spartana (film + un teaser + un trailer) però la qualità è molto buona: video 1,85:1 anamorfico e audio mono e stereo 2.0.
Il film è un gioiello che amo da sempre. Rivedere tutti insieme tantissimi nostri grandi attori che non ci sono più (Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Paolo Stoppa, Pietro De Vico) è sempre una grande emozione.
E Corbucci era un regista con i controcoglioni, ma questo non lo scopro certo io.
Interessanti anche le musiche di un acerbo Pino Daniele che proprio in quell’anno (1978) esordiva con l’album “Terra mia”.
La scena della tortura con gli spaghetti ai polipi e al nero di seppia
è qualcosa di sublime e lo stesso Corbucci la riproprorrà anni dopo con Giancarlo Giannini e con qualche variante

(il gelato anzichè gli spaghetti)in “Bello mio bellezza mia”.

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l’ho visto in giro pure io il dvd, penso di recuperarlo presto.Questo film mi piace tantissimo,per la sua ironia fusa a piccole dosi un po’ noir e di mala.
Manfredi bravissimo,specie nel suo famoso…pasto mangiato a forza!

Il film segue abbastanza fedelmente la trama del libro di Attilio Veraldi, che del resto ha collaborato alla sceneggiatura.

Marisa Laurito tratteggia una divertente Luisella, la petulante fidanzata del protagonista. Il più verosimile rispetto ai personaggi del libro rimane Stoppa.

Cast di livello, specie per quanto concerne i ruoli secondari.

Uno dei miei preferiti del genere e non solo. Tognazzi, Manfredi, Stoppa… mamma mia. E poi Borgese, Furia, Tulli… facce che associo a un periodo fantastico del cinema italiano e che quindi me lo fa piacere a priori, ma a parte questo è proprio un bel film. Grande corbucci, lo adoro! Ben ritmato, coinvolgente, belle le musiche di pino daniele, bella la cornice napoletana, poi a me il genere noir/hard boiled ha sempre fatto impazzire e l’idea di mischiarlo con la commedia italiana crea un mix irresistibile!
Grande tognazzi che quando arriva alla villa, da buongustaio quale era, non resiste, va al frigorifero e assaggia un po’ di ricotta! “Buono”. Che meraviglia! Chissà se fu un’idea sua… Cult ovviamente la scena degli spaghetti al nero di seppia! È la prima cosa a cui penso ogni volta che mi capita di vedere la locandina, o quando mi capita sotto gli occhi il dvd, o anche solo leggo da qualche parte la parola “mazzetta”! È un’immagine fortissima! Quel cazzo di piattone enorme con gli spaghetti completamente neri!! Fantastico!

È un film che rivedo sempre con piacere. Oggi a pranzo volevo rilassarmi mentre mangiavo, me lo so rivisto e me lo so goduto proprio! So quei film fatti proprio bene, che so piacevoli da guardare. Non sono pesanti e scorrono lisci come l’olio! Poi il fatto di vedere un’italia che non c’è più, quella degli anni 70, le macchine, i maglioni a collo alto, quando il nostro paese oltre al cinema d’autore sfornava anche roba commerciale come questa ma che era della SIGNORA roba commerciale, fatta da gente con i controcoglioni, che oggi ormai ci sognamo… me lo fa apprezzare ancora di più.

Bellissimo film. E molto bello anche il libro, ve lo consiglio.

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Veramente bello, d’altronde il cast la dice tutta, questo film di Corbucci. Non c’è un attimo di noia e le ambientazioni napoletane sono di ottima fattura, scelte con gusto. La colonna sonora di Pino Daniele ai suoi inizi è un altro punto a favore del film. La scena più indimenticabile del film naturalmente è quella in cui Manfredi mangia gli spaghetti. Un cult. Lo considero quasi un gemello del successivo film corbucciano Giallo napoletano

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Film gradevole, senz’altro superiore al successivo Giallo napoletano.

Trama un filo troppo incasinata a mio parere, ma non è il tipo di giallo che uno segue per la trama e il colpo di scena finale. Personaggi ben caratterizzati, facce giuste, Manfredi sempre bravissimo. Memorabile la scorpacciata di spaghetti, mi ha dato il voltastomaco :lobster:

Tognazzi molto misurato come commissario.

Per tutti i “big” della commedia all’italiana possiamo trovare almeno un titolo più ombroso, “di nicchia”, profondamente di genere per l’appunto, in grado di superare per qualità i grandi successi pluripremiati in ogni dove. Per Tognazzi, ad esempio, lo era “La stanza del Vescovo” (ma ve ne sarebbero molti altri, essendo stato Ugo il più propenso fra tutti a mischiarsi nel torbido), per Gassman citerei “Anima persa”, per Sordi dico “La più bella serata della mia vita” mentre lo straordinario Manfredi versione giallo di questo “La Mazzetta” non ha bisogno di ulteriori commenti.
Film magnifico, attori tutti centrati, colonna sonora incalzante, regia da cui c’è solo da ammirare; come tutti i titoli della Filmauro non passa mai in tv ma se non l’avete mai visto recuperatelo assolutamente.

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