[ Italia, 1995, Drammatico, durata 95’] Regia di Wilma Labate
Con Silvio Orlando, Claudio Amendola, Francesca Neri
La storia si svolge nell’arco di ventiquattro ore nella primavera del 1983. Un furgone blindato trasporta Braccio, terrorista arrestato alcuni anni prima, da un carcere della Sicilia a Milano dove egli rivedrà la fidanzata Giulia. Nel furgone ci sono un capitano dei Carabinieri e Concilio, detenuto comune. All’insaputa di Braccio, il viaggio è una trappola per indurlo a collaborare con la giustizia.
Alla sceneggiatura hanno collaborato Paolo Lapponi e Andrea Leoni, ex militanti delle UCC
Naturalmente il terrorista è estraneo a fatti di sangue, almeno materialmente. Fiera del già visto
Amendola offre una buona interprataione, tra le migliori della sua carriera.
“La mia generazione - mi dicevano tutti - è un film politico”. Io rispondevo: se proprio vogliamo etichettarlo, ho raccontato questa storia guardando al genere western. Ci sono una diligenza che fa un lungo viaggio cioè il furgone del carcere, e poi uno sceriffo, il carabiniere, e un bandito, il detenuto politico. E c’è un duello senza le pistole, uno scontro d’identità e di vedute (Wilma lLabate)
Venerdì, 22/1 ore 23:00 - Raisat Cinema
Inedito in dvd. Selezionato per l’Oscar