e dopo emanuelle, gabrielle. dall’attore che anni dopo sarà l’accidioso ispettore cui norris si rivolge invano in classe 1984 un’altra trasposizione di un romanzo di xaviera hollander.
dichiarata persona non grata per la sua impenitente ninfomania e carriera di escort, gabrielle gira il mondo in cerca d’asilo. le verrà offerto dello stato di gesthalt, il cui presidente non la vede però di buon occhio e cerca di farla espellere per comportamenti immorali. parallelamente è malvista e ostacolata anche da un regista hard che vede in lei una temibile rivale in affari.
a dire il vero le note vicende giudiziarie sparate sul flano con annessa autorizzazione del primo porno-film mi sembrano la solita fregnaccia fantasy a uso imbonire. secondo me è stato reso tale, come al solito, a posteriori…
il rossetto (che giurerei di aver visto in un altro manifesto postato precedentemente) davvero tantissima roba, concorre per estroso picco grafico coi font fallici di sexomania:
Guarda, questo film neanche ci si avvicina al porno. Non so se sia mai uscita una cassetta in Italia, ma io l’ho visto tramite la stessa fonte di Spermula. Sì c’è qualche scena un po’ (ma solo un po’) ardita, ma niente più che non si vedesse altrove. Molte chiacchiere e alla fine pochi nudi e ancora meno sesso. La protagonista non era un’attrice (ma parla, parla, parla. Mamma mia quanto parla e sicuramente la doppiatrice l’ha resa più gradevole di quello che sarà stato lei in originale), non era una Venere ed era discretamente antipatica e paradossalmente assai impacciata nelle scene, diciamo così, di sesso. Non so, quantomeno non ricordo, se la versione che ho visto io venne tagliata in censura ma ricordo perfettamente che alla fine pensai ‘tutto qui?’. La William non lo so se distribuiva anche film hard, ma sicuramente non è questo il caso.
come sempre andrebbe visto, dati gli strilli del flano che garantiscono pornografia e circuitazione, se venne proiettata la famigerata copia insertata. sarebbe interessante sapere quali sarebbero mai le “note vicende giudiziarie”. forse ne ebbe l’anno prima, nel 78 non mi sembra di aver adocchiato articoli a riguardo. o più probabilmente allude allo scandaletto suscitato dal romanzo…
viene inoltre indicata l’autrice quale mondana, quando quella del libro e del film è un personaggio di finzione.
domani dovrei giusto dare un occhio alle mesate del 77. una cosa è certa, il grafico che ha inventato quel rossetto è un genio. assoluto, aggiungerei.
All’epoca se ne parlava come se fosse un personaggio reale e io onestamente quando l’ho visto credevo fosse una specie di autobiografia (e il libro non era neanche il suo primo, bensì il terzo). Però, ripeto, rispetto a tutte le chiacchiere che ci furono alla fin fine il film promette molto ma mantiene molto poco. La cosa assurda, se vogliamo, è che ci sono molte ragazze nude, ovviamente, molto più giovani e attraenti della protagonista, ma alla fine tra i coglioni ci sta sempre lei. Comunque alla fine penso che sia stata una grandissima contaballe.
veramente interpreta (quanto meno nella vs originale) il personaggio del suo libro, gabrielle, che è di finzione - se poi in italiano le abbiano dato il suo stesso nome, nescio