La prima linea - Renato De Maria, 2009

Anche secondo me si poteva fare meglio dal punto di vista della sceneggiatura ,nel senso che si doveva fare una ricostruzione piu approfondita e mirata su un periodo storico in cui il terrorismo dettava le sue regole e far capire al publico il perche’ delle loro azioni e spiegare perche si muovevano in una determinata maniera anziche’ in un altra. Il film in questione tende piu ad analizzare i personaggi mettendoli sotto la lente di ingrandimento mostrando i propri limiti, le proprie virtu e le loro debolezze . Detto cio’ ben vengano i film sugli anni di piombo ,che anche se un po controversi dalla realta’ come quest’ultimo, danno l’immagine del paese di allora.
Inferiore anche se tratta un tema diverso a Romanzo di una strage , Romanzo Criminale e Vallansaska gli angeli del male.

L’argomento è già stato trattato, ma ieri rivedendo un pezzo del film di notte su Iris la storia delle battute sussurrate mi è parsa ai limiti del comico, se non oltre.

In particolare la scena con la Mezzogiorno in carcere, mentre è in fila aspettando di lavarsi e convince la sua compagna a non evadere con loro… una scena di almeno 2 minuti interamente sussurrata, una cosa da non crederci.