La proprietà non è più un furto (Elio Petri, 1973)

Con Flavio Bucci, Ugo Tognazzi, Daria Nicolodi, Salvo Randone, Orazio Orlando, Jacques Herlin, Mario Scaccia, Gigi Proietti, Gino Milli, Ettore Garofolo

Apologo grottesco solo parzialmente riuscito, con qualche bel momento ma complessivamente deludente, soprattutto visto il film precedente del regista. Questo sembra più un film di Silvano Agosti per sgangheratezza… capisco poi l’effetto straniamento ricercato a tutti i costi, ma Tognazzi in romanesco mi ha lasciato parecchio perplesso. Il vero protagonista è comunque l’ottimo Flavio Bucci. Non è un film che circola moltissimo…

EDIT: Film Completo su Primevideo

11 ottobre su dvd per Raicinema.

Qualcuno lo ha preso e può postare qualche dato o immagine?

Appena acquistato, quando mi arriva provvedo

Mi è arrivato il dvd: ottimo prodotto, con master restaurato a cura della cineteca di Bologna, scannerizzato in 4k e restaurato digitalmente. Formato 1,85 anamorfico.
Master integrale. Dovrei andare a vedere la copia che ho da sat per verificare se in tv il passaggio in cui la Nicolodi dice è solo un oggetto che si fa riempire i buchi con il cazzo o le dita c’è o è stato tagliato…
Peraltro la si vede seminuda in diverse occasioni.
Concordo con Renato sul film: non molto riuscito, anche se in alcuni punti è notevole.
Straordinario lo spettacolino di Scaccia en travesti. Dvd consigliato.

Un po’ di immagini del dvd. Al restauro ha partecipato anche il Museo nazionale del cinema di Torino.

A proposito del suo personaggio: Tognazzi medesimo non era entusiasta del risultato finale. In una bella intervista a “Playboy” del 1980 (visto? Non era una rivista solo per pipparoli. Era una rivista per…pipparoli cinefili!), ammetteva che il regista lo aveva utilizzato in un ruolo “lontano dalle sue corde”. Forse sarebbe stato meglio un Mastroianni, diciamo…

L’ho visto questa sera per la prima volta ma, sinceramente (a costo di sembrare banale!) mi ha deluso… rispetto ad altri titoli di Petri che ho sempre reputato tra i nostri piu’ grandi registi… sarà forse perchè questo era piu’ grottesco ma, personalmente come detto prima… ho fatto fatica ad arrivare alla fine ma, un’occhiata si ci può dare non solo per il cast ma anche per cogliere messaggi che sicuramente io ho colto solo in parte!!! :confused:

Rivisto in dvd il film guadagna qualche punto, anche se resta piuttosto oscuro. Sempre spettacolare Salvo Randone, peccato che si veda così poco in scena.

Non ricordavo la presenza nel cast della sora Lella, davvero fuori luogo in un apologo grottesco come questo.

Devo averlo visto eoni fa,sbaglio o Flavio Bucci era un bancario con un allergia per le banconote? Un cast che comprendeva anche Daria Nicolodi, Ugo Tognazzi macellaio ladro gaudente e donnaiolo…alla fine Tognazzi strangola Bucci per le scale?

Sì, il film è quello.

L’ho rivisto da poco e anch’io l’ho trovato un po’ deludente, a dire il vero.
Per me non funziona sempre, però quando funziona ci sono momenti davvero riusciti.
Il cast comunque è ottimo (Randone e Bucci in primis) mentre la Nicolodi continua a non sembrarmi particolarmente brava e nemmeno particolarmente bella.

Le scene con i monologhi sono interessanti anche se a volte un po’ troppo didascaliche nei contenuti e questo è un problema che si percepisce per tutto il film. Trovo che certi concetti (tipo quello sull’essere e l’avere) e certe metafore soffrano molto dell’'utilizzo eccessivo e, appunto, troppo didascalico.

Il film però resta notevole tecnicamente e sicuramente affascinante per i contenuti anche se trovo che sia il capitolo più debole della trilogia.

È in uscita il blu ray della Arrow.

Il 6 marzo esce il blu ray inglese del film, per Arrow.
Ovviamente ci sarà il doppiaggio originale in italiano.

Gli extra consistono in 3 featurette che ho realizzato per l’occasione col protagonista Flavio Bucci, il produttore Claudio Mancini e il truccatore Toni Mecacci. Oltre un’ora di materiale totalmente inedito.

Bello, bellissimo, fantastico. Ma dopo il recente bailamme sul forum a proposito di uscite “illecite” sul nostro mercato, mi chiedo : come mai abbiamo edizioni quasi esclusivamente straniere di film italiani d’antan? E non mi riferisco solo a prodotti " di genere " (horror, polizieschi, western…), ma anche ad opere “autoriali” come appunto questa di Petri. Davvero da noi anche le label nazionali, ormai, se ne fregano?!

Perché all’estero ci sono tante label che credono nel nostro cinema dei tempi d’oro e sono pronte ad investire in edizioni di pregio, rispettando gli acquirenti e trattandoli come meritano.
In Italia, a parte un paio di label volenterose, questa cultura non esiste, tutto qui.

È anche vero che il bacino di utenza di label come la Arrow è estremamente più vasto di quello a cui possono rivolgersi le label nostrane ma questo non giustifica l’atteggiamento di sufficienza col quale vengono trattati certi nostri classici.

Ho fatto extra per circa 360 dvd e blu ray. Quasi tutti sono film italiani e quasi tutte le edizioni per le quali ho prodotto extra sono straniere (a parte una sciagurata decina di titoli usciti in Italia).
Ci sarà un motivo, no?

Grazie, Giorgio. Sei stato chiaro e ineccepibile. Da rimarcare specialmente quel “credono nel nostro cinema”. All’estero…

Il blu ray è regolarmente uscito ed è una bella edizione.
Il master è all’altezza del film e del regista.

Chi non riesce a trovarne una copia mi contatti in privato e vediamo cosa si può fare.

Ecco il br Arrow: Property Is No Longer a Theft Blu-ray - Ugo Tognazzi Da leccarsi i baffi…

Splendido br, ineccepibile dal punto di vista audio visivo e con extra accurati…
…la devozione degli inglesi verso il cinema d’autore italiano è, davvero, notevole per fortuna…:oops:

Quattro anni fa, scrivevo che al posto di Tognazzi ci sarebbe stato meglio Mastroianni. Rivedendo il film nel br Arrow, mi sono reso conto che il ruolo sarebbe piuttosto andato a pennello a un Vittorio Gassman “involgarito”. A Tognazzi mancava proprio la “presenza fisica” che era indispensabile al personaggio di questo macellaio arricchito, ignorante, volgarone e disonesto. Diciamo che ne ha colto la “natura”, ma non ha saputo renderla concretamente…
P.S. E se qualcuno tira fuori il nome dell’attore feticcio di Petri, ovvero Gian Maria Volontè, rispondo tranquillo: no, grazie. Ne avrebbe fatto una sagra del “sopra le righe”. Petri lo sapeva dirigere benissimo, ma non lo sapeva affatto frenare…

Per niente d’accordo, Tognazzi immenso… :face_with_monocle:

L’attore feticcio di Petri, invece, è Salvo Randone presente anche qui nella parte del padre di Total… :wink:
cover-uk300_property_is_no_longer_a_theft_blu-ray
Impeccabile il bluray Arrow, sotto tutti i punti di vista fatto davvero con tanto amore come quello degli stranieri per il cinema d’autore italiano… :grinning: