Attori: Guido Alberti, Zeudi Araya, Caterina Boratto, Martine Brochard, Augusto Gallina, Tony Kendall, Lucrezia Love,
Rodolfo Mariotti, Luc Merenda, Franco Ressel, Giacomo Rossi Stuart
Musiche: Piero Umiliani
Montaggio: Luigi Scattini e Graziella Zita
Trasmesso venerdi notte su Retequattro in un ottimo master, anche se probabilmente cut.
Durata della registrazione: 1:24:49.
Non male, non male: una storia di razzismo provinciale (il film è ambientato a Ferrara) in cui la vittima è (sob!) proprio
Zeudi Araya, arrivata dall’Egitto con Merenda, dopo che lui l’ha conosciuta e usata come modella in uno spot della mitica auto Puma GT (qui ci vorrebbe Bmw…)…Clamorosa la scena in cui Ressel, notoriamente gay, cerca di insidiarla e rimedia un morso sul labbro, mentre Luciano Stella cerca di violentarla, prestandosi a un video ricattatorio che delle “amiche” vogliono fare alla Araya, e che alla fine manderà a carte e quarantotto il matrimonio con Merenda
Compare anche Carla Mancini…
Assistente alla regia “zazzerone” Giacomo Rossi Stuart, già aiuto di Scattini.
si devo verificare ma ricordo la scena d’amore davanti al caminetto più lunga. Uscì al cinema vm 18 ma sarebbe certamente bastato un divieto ai 14 per l’argomento. Nel rivederlo, tanta nostalgia per un centro storico della mia città che non c’è più.
Ottimo film con una Zeudi Araya che non ricordavo cosi bella. Di grande effetto le atmosfere e le location. Il master mi sembra più che dignitoso. Ultimamente ho notato che stanno trasmettendo molti film della P.A.C. Di questo film ricordavo solo il manifesto per via del dune buggy non avendolo visto all’epoca e non avendo visto nemmeno il vhs non posso dire se sia integrale. Ma sono propenso a credere di no.
Audio ITA dd 2.0 Sottotitoli ITA n.u. Video 1.85:1 16/9 Durata 1h28m13s Extra 9 trailers Cinekult, spot Nocturno, intervista testuale a Luigi Scattini (8min), intervista a Luc Merenda (21min)
molto buono il dvd CK, a parte qualche scena un po’ scura, sono ottimi sia il video che l’audio
extra nella media, con Luc Merenda nel suo negozio e pezzi di una vecchia intervista a Scattini mi pare da Nocturno, in puro testo con le immagini del film sullo sfondo
il film non lo conoscevo, annoia un po’ nella prima parte ma poi si riscatta nella seconda e si finisce per apprezzare nel suo insieme
ambientazione ferrarese bellissima, tra parentesi
