La rivincita di Natale (Pupi Avati, 2004)

La rivincita di Natale
Drammatico, Italia, 2004
Regia di Pupi Avati

Mi pare di ricordare che nella scena finale del film Regalo di Natale, punto di partenza di questo sequel ed ivi ricordata in alcuni flashbackCarlo delle Piane non prese quattro carte e vinse senza barare con Colore, non con poker di donne

Hehehe chi se lo ricorda? Tanti hanno stroncato 'sto sequel per le sue incongruenze, quindi ci sta pure questa svista da te segnalata. A me piace così com’è; la storia non vale niente, è tutto impostato sugli attori che gareggiano in bravura. Meno bello del primo, ma da nostalgico l’ho apprezzato.

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Sto con Tuchulcha, il film non vale il primo ma è più che godibile soprattutto grazie agli attori (esclusa la tizia bionda che si pisella Abatantuono… oscena).

Il -presunto- professor Delai, oncologo di Bologna, è entrato tra i miei miti dopo la scena in cui si vede nella notte di Natale nudo nella vasca ad idromassaggio con lo champagnino in mano… :lobster:

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Eh, la bionda ci stava proprio per la sua attitudine pisellatrice, mica per altro. Concordo sulla sboronaggine dell’oncologo idromassaggista e porcellone.

Beh, in realtà io non lo stronco affatto, anche se (penso di ricordare bene, perchè ho visto il primo più di una volta) il fatto che poggi su una premessa sbagliata mi dà un po’ fastidio.
Il film è comunque godibilissimo, narrato con il giusto ritmo, specie nella seconda parte, quando inizia il poker. Rimane il fatto Avati ha ingarbugliato un po’ troppo la trama, introducendo sgangheramenti ed incongruenze (mi pare di averne notate altre, ma su queste mi sento meno sicuro) di cui poteva fare a meno. A mio avviso, il primo resta decisamente migliore, anche se l’idea realizzare questa rivincita, con gli stessi attori invecchiati nella realtà come nel film, è assolutamente da apprezzare.

All’epoca enbbi una discussione accesissima con Andrea Bruni su questo film, proprio in merito ai buchi di sceneggiatura. Lui lo stroncava senza riserve, io in linea di massima condividevo la tua linea di pensiero; sceneggiatura troppo sciatta per un film comunque godibilissimo per merito dei bravi interpreti e di Avati che li ha saputi dirigere.

Sequel che ritengo un filmetto piu che dignitoso anche se non all’altezza dell’originale del 1986.
Per rispondere a Stampante, e perdonatemi per questo ed altri eventuali spoiler, Delle Piane pesca 3 carte all’ultimo giro prima di quintuplicare la puntata di Abatantuono (tra l’altro il punto “inutile” di quest’ultimo rimane ancora l’unico a non essere stato svelato) e vince con un poker di donne.
Il film pur coi suoi difetti procede piuttosto bene ed è un piacere ritrovare i cinque protagonisti invecchiati di quasi vent’anni attorno a un tavolo da gioco, nell’intensa partita condensata per altro in soli 30 minuti, ognuno coi suoi problemi, le proprie meschinità e le proprie bassezze, qui enormemente amplificate e palesate dal duo Cavina/Haber qui viscido e schifoso come non mai e non risparmiandosi nei suoi famosi scleri. Belle anche in questo caso le musiche e le interpretazioni dei protagonisti tra i quali emergono Abatantuono e Delle Piane. La “troietta” 22enne che si bomba l’ormai cinquantenne Abatantuono cornificando un settantenne Osvaldo Ruggeri (Delai) è qui mediocre nel recitare ed ha un doppiaggio osceno, ma cita ed apparentemente restaura “Il Martirio di S. Sebastiano” oltre ad essere una gran gnocca.
Il film è quello che è ma a me la mano finale con Abatantuono che alza il gomito e gigioneggia parecchio e poi sbatte le 4 carte vincenti in faccia agli ingessatissimi Cavina e Haber e poi si guarda intorno tutto soddisfatto strizzando l’occhio a Delle Piane con la main theme al piano forte di sottofondo piace sempre parecchio e fa valere la visione.

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Visto a suo tempo al cinema, devo dire che mi piacque… però paragonato al primo è nettamente inferiore a mio modo di vedere… intendiamoci, ci sono “sequel” peggiori, però questo è salvato solo dalla bravura degli attori! :oops:

Memorabile anche la scena coi due ragazzi che prendono per il culo Eastman che è al telefono con l’amante… :smiley:

[i]- Che cazzo avevate da ridere voi due?

  • Niente niente, c’è da firmare la ricevutina!
  • Te la sto firmando, stronzo[/i]

ah ah ah

ahahah tra l’altro un Eastman invecchiato benissimo :cool:

Per non parlare di Cavina che parla del suo “rapporto straordinario” con la “famiglia recuperata” ahahah

Sì Cavina qui ha un ruolo davvero laido, di quelli che una volta sarebbero toccati a Franco Fabrizi o Claudio Gora.

Riprendo il 3d per una curiositĂ  gastronomica su questo film.

Ma che cosa mangiava Cavina quando aspettava il treno a Lamezia Terme dopo l incontro con Delle Piane che faceva il corso di ballo ?

Dopo una ricerca rapida e sommaria ho trovato che forse potrebbero essere delle polpette fritte, orgoglio e vanto di Lamezia Terme ma chiederei a @gu61 ulteriori lumi.

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