La scorta (Ricky Tognazzi, 1993)

“La Scorta”, di Tognazzi, per la Blue Underground.
L’audio è italiano; il prezzo varia a seconda di dove lo comprate.
THRAUMA
VIDEOCIAK

Notte fra 19/20 ottobre, ore 00:00, Rete4

Venerdì 13 aprile alle 21.00, FX

News da film.tv.it

Un nuovo film italiano cannibalizzato dal bulimico cinema USA. E chi l’avrebbe detto?
Remake (im)probabile

Ogni tanto appaiono, mascherati. Talvolta irriconoscibili, al punto di sorprendere gli ignari spettatori colti da improvvisi dejà-vu. Sono i remake americani dei film europei: occasioni prese al volo da Hollywood per rifare il già fatto, sfruttando una buona trama e aggiungendo volti noti in sostituzione di ignoti (e magari bravissimi) attori nostrani. Una bella rimescolata e si rivende il tutto, snaturato, adattato. Localizzato, come si dice in gergo, per il gusto degli spettatori americani. Questa volta però la notizia un po’ sorprende (e un po’ no): il prossimo candidato sarà infatti La scorta, film girato da Ricky Tognazzi nel 1993, film che piacque molto al pubblico italiano. A riprenderlo in mano sarà il quasi esordiente regista Asger Leth, che ha girato sinora solo Ghosts of Cité Soleil, non ancora/mai distribuito da noi, che racconta di slums e di bande di rappers. I motivi dello stupore stanno nel fatto che una storia centrata sui poliziotti che fanno da guardia del corpo ai magistrati (nel caso del film) o ai politici italiani sembra non estrapolabile dal contesto storico, sociale e politico che ci appartiene. E difficilmente sembra che questa sensibilità possa essere nelle corde di un giovane regista (per quanto danese) che lavora negli USA. Quello invece che non stupisce è che il film di Tognazzi abbia potuto lasciar intravedere uno suo possibile adattamento, girato - com’era - già strizzando l’occhio a una cinematografia d’oltreoceano.

da quando hanno remakato “L’ultimo bacio” ormai questi babbei ammerigani non mi sorprendono più.
attendo il remake di “8’ 4’’ over the sky

Visto ieri nel buon (ed economico) DVD Blue Underground. Mi è piaciuto molto, ottime le interpretazioni degli attori, tutti in parte, bella e sicura la regia di Tognazzi, che maschera lo scarso budget con destrezza. Il film ha il potere di esercitare una bella pressione avendo pochi elementi a disposizione:

se ci pensate non è che succeda mai molto, ma bastano una macchina lungo la strada e un cancello che non si apre…

Il master del dvd non è malaccio ma nemmeno perfetto. Ottimi gli extra, con un commentary e uno speciale di 26 minuti con interviste al regista, al produttore, al direttore della fotografia, ad Amendola e alla Izzo; impressionanti alcuni commenti sulle cose che sono successe prima delle riprese. Consigliatissimo.

Su play.com si trova a 11 euro spese comprese (region 1). Nel prezzo è compreso Perchè si uccide un magistrato (sempre della BU)

http://www.play.com/DVD/Region_1/4-/3321760/To-Protect-and-Kill-La-Scorta-How-to-Kill-a-Judge/Product.html

E infatti l’ho preso proprio lì! :wink:

Rivisto dopo tanti anni in tv. Un buon prodotto che regge alla prova del tempo, senza retorica nè furbizie. Onesto. Discreta direzione degli attori, alcuni dei quali ancora sporchi di latte; menzione per Sperandeo che era e rimane l’unico in Italia che può recitare una battuta “americana” senza cadere nel ridicolo. Morricone è la ciliegina sulla torta.
Chissà che ne è stato del remake USA.

Me lo rivedo regolarmente una volta ogni paio d’anni da quando lo vidi in Tv in prima visione a metà dei’90.
Gran tensione resa con pochi mezzi ; Nettamente contraddistinti i “buoni” dai “cattivi” , uno più odioso dell’altro in questo film.
Finale amaro a reale.
Vero.

Visto al cinema a suo tempo, da solo perchè non interessava a nessuno ma, meglio così perchè me lo son goduto ancora meglio, mi è piaciuto veramente perchè oltre ad esser ben recitato (il cast è ottimo!), come avete già detto è molto attinente alla realtà, ovviamente prima acquistai la VHS ed ora ho il DVD e, sebbene lo conosca a memoria, lo riguardo sempre volentieri naturalmente facendo passare del tempo!!! :wink:

//youtu.be/kd4eDke73oI

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Eh si, qui c’è un fior di cast decisamente a suo agio in questo tipo di pellicole. Tognazzi sa il fatto suo, sa dirigere e gli attori lo hanno seguito come si deve, ne è venuta fuori una storia drammaticamente attuale nel contesto in cui è inserita, dall’inizio alla fine, da un certo punto di vista succede tutto quello che uno si immagina possa succedere ragionando per stereotipi. Alla fine si può dire che perdono un pò tutti, lo stato, la giustizia, a modo suo anche la criminalità, con una sola certezza, chi fa le cose come si deve spesso non è “apprezzato”…. Odiosissimo il personaggio di Leo gullotta.

Rivisto su Cine 34, questo film può, a parer mio, considerarsi tra i più amari della cinematografia italiana. Gran bel cast e anche un bravo al regista che, con un budget non proprio miliardario, riesce a confezionare un gran bel film dove la tensione non manca mai

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