La segretaria (Francisco Lara Polop, 1974)

ottimo dal punto di vista estetico, girato bene e con una bella fotografia anni 70, per non parlare degli abitucci di una incantevole Ornella Muti
purtroppo la storia è banale e stravista e quindi si arriva in fondo con qualche sbadiglio

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“Per educande”, “che parlano al vostro cuore”. Ma quante fregnacce. Quando hai la Muti appena maggiorenne, è chiaro che si tratta di un film che parla al ca… :kiss::stuck_out_tongue_winking_eye::pig:

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Eh no, caro Walter. Qui proprio non ti seguo, le fregnacce le scrivevano altri. Nel caso specifico, il film è stato girato nel 1973 ed è un prodotto dell’era pre-franchiana (nel senso del generale Franco). Non si rivolgeva a un pubblico in cerca di stimoli erotici, ma rientrava appunto in quella produzione di carattere melodrammatico fiorente in Spagna sotto il regime. Diverso il caso dei due film “S” diretti da Lara Polop dopo la caduta del “caudillo”, del secondo dei quali “Christina” (1984), con Karin Schubert, avevo parlato proprio su questo forum.

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In effetti, vedendone qualche spezzone in tv, il film mi pareva decisamente “frenato” sull’erotismo. Ma attribuivo il fatto, a possibili tagli censori. In buona sostanza invece, affermi trattasi di melodrammone, anziché di prodotto erotico. Questo dimostra 2 cose: la Muti fece male ad andare in Spagna, per girare qualcosa che certo non sfruttava la sua giovane avvenenza (e relative curve…). Poi, che ho “sparato” troppo precipitosamente su Autera. Le sue non furono “fregnacce”, bensì oneste considerazioni… :thinking:

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Il titolo originale - ‘un’esca per un’adolescente’ - comunque qualche prurito lo promette.

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Cattura

Vietato ai 14. Mi fa ridere la frase: ‘Tale divieto è motivato […] da talune espressioni volgari ritenute disadatte alle esigenze di tutela dei predetti minori’. Ci sarebbe stato da dir loro, ‘Benvenuti nel 1975’.

Paese schizofrenico: mentre proprio nel 1975 passava la legge che permetteva di votare ai diciottenni (prima di allora solo chi aveva compiuto 21 anni poteva votare), la censura si attardava ancora con anacronistici divieti che colpivano persino le parolacce…

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(…e nel frattempo la malfa era pure contrario alla tv a colori…)

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