La settima donna (Franco Prosperi, 1978)

Mi pare che la prima fucilata Ray se la beccasse alle parti basse. Giustificherebbe ampiamente la scelta del titolo. :smiley:

Questa da te, Corradino, non me l’aspettavo! Vuol dire che quoque tu leggi poco: ad esempio, nel “Dizionario dei registi” di Poppi - libro che sono certo hai, e che non dovrebbe mancare nella libreria del bravo cinefilo - non si fa nessuna confusione tra i due Franco Prosperi.

Il Prosperi autore di La settima donna, tra l’altro, era stato intervistato nel dossier di “Nocturno” dedicato a Mario Bava.

Sìsìsì infatti fu allora che mi resi conto di aver confuso i due Prosperi, bambascionescamente e senza attenuante niuna. :oops::tuchulcha

Il dizionario di Poppi l’ho leggiucchiato a scrocco in più occasioni, ma di fatto non ce l’ho… :oops::oops::oops::oops::oops::almygelato:

Tornando al film, ho sempre pensato che Hard sensations di Massaccesi ne rappresentasse un po’ il remake porno. Stessa trama, medesimo finale…

Sul perche’ del titolo…

Riporto fedelmente dal sito www.exxagon.it

Dice Exxagon…

Il titolo in effetti è abbastanza incomprensibile, anche dopo aver visto il film. Posso supporre che essendo le donne nella villa 6 (ovvero 5 ragazze più la suora…la cameriera muore subito e non si conta…) la settima donna sarebbe la “vendicatrice”, cioé una delle donne che mostra un nuovo volto di sé. Quindi 6+1=7.

Spero che vi sia di aiuto. Grazie ad Exxagon.

Non mi convince per niente…
Io resto dell’avviso che il titolo si riferisca a quando Flavio Andreini si trucca da donna (senza motivo, peraltro).

e se invece il Prosperi avesse contato anche la cameriera? sempre donna fu:), quindi i conti tornano…quanto al trans-vestite, visto che non comanda e non conta nulla a livello decisiona(na)le, non può essere così determinante nel giustificare il titolo, altra cosa sarebbe stata se a truccarsi fosse stato Lovelock (una sorta di capobanda).

Ok, ma anche se fosse così non si capisce perché ci sia la scena dove Andreini si trucca.
Bisognerebbe sentire qualcuno che ha lavorato alla sceneggiatura.

Forse volevano sottolinearne l’omosessualità latente, da ricollegarsi alla feroce misoginia con cui si abbandona a stupri e sevizie.

Io ho sempre pensato che la Bolkan valesse doppio come suora e come donna Anche uno dei malviventi lo fa notare durante una cena se non ricordo male…

Boh. Io resto dell’idea fosse un titolo a capocchia, messo lì perchè non erano riusciti a tirar fuori di meglio e suonava bene.

E’ anche da segnalare che in italia negli anni 70’ andava molto di moda mettere il numero 7 nei titoli,si pensi a sette orchidee macchiate di rosso,a 7 cadaveri per scotland yard (titolo assurdo poiche’ le vittime sono molto di piu’ di 7),la dama rossa uccide sette volte e potrei continuare all’infinito.
Per quanto riguarda il film io invece vado controcorrente,non l’ho mai sopportato,noioso con poche invenzioni registiche,a mio avviso un rape e revenge minore.

Questo per quanto riguarda i film Giallo/Thriller,se poi contiamo quanti film western cominciano col sette se ne perde il conto…

rivisto stanotte -purtroppo sempre in vhs, una shendene che però è abbastanza buona, 2.35:1 con video e audio soddisfacenti- e mi trovo d’accordissimo con quanto espresso dalla Belva (tranne il passagio in cui ritiene sopravvalutato il film di Lado :-p)…
la trovata segnalata da Belva è davvero intelligente e impreziosisce un film cmq diretto molto bene e che sicuramente inserirei in un’ipotetica top ten sui R&R.

l’unica sbavatura, forse, è la ferita di uno dei sequestratori: viene ferito accanto all’augello, ma la ferita in close up è realizzata troppo in alto… cmq bazzecole… il film -per me- è ottimo. e notevole la ferocia di alcune sequenze.

Wooooooooo! Basse aspettative, mega risultato! Sono d’accordo con chi scrive che siamo dalle parti de L’ultimo treno della notte (comunque considerando migliore quest’ultimo).
La trama è riassumibile in 2 righe ma è impossibile non accorgersi della regia fuori dalle righe, tante invenzioni e tante idee tra cui ho apprezzato un uso malato del grandangolo, certi ralenty azzeccati (vedi nel caso dello stupro della prima ragazza con il rapinatore truccato da donna, quasi onirico, bestiale) e tanti altri giochettini meno eclatanti ma che si notano.

Può mancare violenza un R&R di rispetto? No, e qui ce n’è di più. Da ricordare lo stupro/uccisione della seconda ragazza con il bastone che un po’ rimanda al treno della notte (la scena successiva dove ci viene mostrata la ragazza morta a terra l’ho trovata davvero forte e impagabile), la ferocia dell’omicidio dell’inserviente con il ferro da stiro senza pietà evvai così, anche lo stupro della Bolkan che a vedersi staccato così secco mi ha dato l’impressione di essere tagliato (possibile? d’atronde lo stupro di una suora non doveva essere una scena molto passabile in censura), ma comunque il film è intriso anche di violenza psicologica che non fa mai male.

Come segnala liberAnomalia ho subito notato anche io che la ferita del tipo inizialmente è alla gamba poi si sposta sulla panza, boh, errore grossolano proprio.

Visto che qua i pareri sono molto altalenanti, a mio avviso, il film è ultra consigliabile. Chi ama i R&R, come me, non potrà rimanerne deluso. Tutt’altro che noiso come qualcuno dice e siamo una spanna sopra a roba tipo Madness o La ragazza del vagone letto.

Se ne contano più di peggiori, tal dig me.

Sul film non sono ancora pronto a giudicare (c’ho una copiaccia presa da qualche grindhouse probabilmente) ma sulla soundtrack si.
E dire che Pregadio non m’è mai piaciuto… ma qui siamo nel capolavoro assoluto.
La titletrack cantata dalla grandissima Edda Dell’Orso su quella grandissima linea di basso è tra i migliori brani di colonne sonore di sempre. Scusate l’OT.

LA SETTIMA DONNA (1978) (Ita.mono - 16:9/2.35:1 + trailer/note) / . / Regia: Franco Prosperi / Cast: Florinda Bolkan, Ray Lovelock, Flavio Andreini, Laura Trotter, Stefano Cedrati, Sherry Buchanan / Genere: Thriller

Uscita Medusa per il 23 aprile

http://www.tempiodelvideo.com/MainPage/WebSite/ListiniUscite/2009/Month0904.html

Davvero un buon film, molto molto violento e girato con tecnica indiscutibile. Certo, la storia è quel che è, ma il film scivola via alla grande…

L’edizione Medusa com’è? E’ alla pari della Sazuma?

Gredevole Rape and Revenge,bella la colonna sonora

Il dvd Medusa è senz’altro un buon dvd. Fotografia nitida, pulita, buona resa cromatica soprattutto nelle scene interne che sono anche ben illuminate. Il formato è 2.35:1 ottimizzato per il 16:9. Buono anche il sonoro dolby d. 5.1. La durata è - 86’ 05’’ -Direi integrale visto che non ho notato salti d’immagine e che le scene truculente che ricordavo ci sono tutte. Extra del tutto inutili con una specie di trailer e informazioni sul cast.

Il film è indubbiamente invecchiato bene! Notevole (a suo tempo m’era sfuggito l’aggancio letterario), la scena del rapinatore che legge alcune pagine de IL SANTUARIO di Faulkner a mo’ di ripasso prima dello stupro!

Luisa Maneri è accreditata nel cast come esordiente. Non è proprio così visto che è la stessa biondina che, nel IL CONTO E’ CHIUSO del 1976, con le sue tette al vento, fa allupare il boss Merenda (e non solo lui!).