Vista Venerdì sera questa deliziosa commedia di Luciano Martino, con Alberto Lionello, Edwige Fenech, Aldo Maccione, Ray Lovelock e Alvaro Vitali, oltre ad uno stuolo di caratteristi. Lionello è un marito birichino e la Fenech, stanca delle troppe corna, decide di prendersi una vacanza “tonificante”. Incontrerà Maccione, ma sopratutto Lovelock. La storia, pur non essendo niente di che, è supportata da attori in stato di grazia: Lionello è spettacolare (mi ricorda le sue scene in Signore e Signori), Maccione bravissimo nel ruolo del nobile campano pieno di tic, e poi una lista di caratterisit impressionante: Mario Carotenuto, Lars Bloch, Lia Tanzi, Tiberio Murgia (spassossima la sua scena), Riccardo Garrone, solo per citarne alcuni.
Insomma, una commedia vivamente consigliata, anche perché il dvd No Shame, pur essendo praticamente privo di extra (trailer a parte) sfoggia un master spettacolare (audio incluso).
L’ho visto poco tempo fa e non mi risulta ci sia il commento… ma la mia copia è quella della serie 300% in vendita in edicola quindi potrebbero averlo tolto per l’occasione… però mi sembra non ci sia scritto neppure sul retro fascetta… e solitamente quelli della NoShame non si preoccupano troppo di quello che scrivono sul retro fascetta (vedi dvd per la serie polieziesca H&W) :mad:
Cmq a parte le 3/4 battute veramente spassose trascritte sul Mereghetti (che quindi spolierano come non mai) il film, IMHO, è tranquillamente trascurabile
Questo film è da ricordare perchè per la prima volta è la fenech che sbircia dal buco della serratura per vedere il belloccio (Lovelock) che fa la doccia!!!
Maccione è impagabile!!! L’alvarone idem! Lionello no comment!
“Ma sul pistacchio ci va la nocciolina, no? Lo dice anche il Tognazzi!”
“Ma quello non è un gatto! È un mastino napoletano!!!”
C’è anche il magico Carotenuto (inchino, please) che spia la Fenech e la Tanzi col binocolo, e la Facchetti che fa la moglie!
Esattamente fratello del Berto e autore dello splendido tema di Basta guardarla di Salce. Le musiche sono eccezionali, ma non sono mai state pubblicate come gran parte di quelle appartenenti al genere
Deliziosa commedia fenechiana (solita Dea). La scena della serratura della Fenech non si riferisce a Lovelock, ma al marito che la tradisce con la burrosissima Ria De Simone. Ma che attore che era Lionello!!!
Piacevolissima commedia sexy diretta dal Grande Luciano Martino (come produttore, paladino del genere) che stavolta passa alla regia con molta abilità e freschezza.
Il film in sé, per gli altri film del genere del periodo, è molto singolare, perché non si svolge in caserma, né a scuola o al commissariato, ma è una commedia “di corna” molto divertente che dona sprint e vitalità alla trama.
Si nota fin da subito che Luciano Martino mette un certo gusto come regia, dalle scene molto luminose, all’ambiente balneare e dallo stile di riprese.
Io lo trovo una sintesi della Commedia Sexy fino al quel periodo: c’è infatti Edwige Fenech simbolo del genere, il tipico Aldo Maccione, ma anche l’atipico Alberto Lionello, e poi attori classici come Alvaro Vitali, Tiberio Murgia però in secondo piano (quasi come se Luciano Martino li usasse come simpatici cammei).
Edwige Fenech è splendida e meravigliosa come sempre, ma le presenze femminili sono varie, troviamo tra le tante anche Lia Tanzi ed Erna Schurer. Alberto Lionello recita sopra le righe, ma sostiene la vicenda in una maniera eccezionale, con la sua mimica e le sue battute con aria lombarda. Aldo Maccione è nel suo ruolo consono e diverte insieme a Giacomo Rizzo che lo accompagna bene in quella che è la parentesi balneare della vicenda, in cui troviamo anche Fiammetta Baralla. Riccardo Garrone e Michele Gammino sono molto gradevoli, mentre attori tipici e famosi del genere compaiono stranamente solo per pochi minuti: Alvaro Vitali, comunque sempre divertente, Tiberio Murgia (molto divertente il suo siparietto al telefono) e Dante Cleri in una simpatica apparizione all’inizio del film. Nel film compaiono anche Ugo Bologna (perfetto per interpretare il padre di Alberto Lionello) e un’altra presenza storica: il Grande Mario Carotenuto in una scena simpatica.
Le risate ci sono, anche se non come le gag farsesche di Nando Cicero, ma lo stile di Luciano Martino è bello e piacevole. Si poteva puntare di più sugli attori secondari (Alvaro Vitali su tutti), ma il film resta lo stesso uno degli esempi più strani (un misto tra commedia sexy e balneare) e gradevoli della serie.
Sicuramente un classico.
Anni fa su happy channel (o come si chiamava in quel periodo) passava la sigla dei filmissimi, anch’essa cambiata più volte, e due spezzoni molto simpatici per la precisione Mario Carotenuto che mentre spia col binocolo la Fenech e amica sul terrazzo le etichetta con un bellissimo “Porche” mentre la cameriera delle due, alla richiesta si può avere un cappuccino risponde “te lo darebbe io lu cappuccino, ma con tanto de bbarba e de cordone” mi portarono a cercare insistemente il film in questione, per l’appunto questo. Morale: una delle migliori commedie sexy dell’epoca, con una regia all’altezza del signor Martino ed un nutritissimo cast non da meno. E la Fenech? Una gioia per gli occhi, e non solo…
a me il film non ha fatto impazzire. Carino, gradevole, ma non mi ha fatto granché ridere. Luciano Martino tenta una commedia sexy più elegante della media, anche la scelta di Lionello al posto dei classici Montagnani o Banfi sembra andare in quella direzione, ma - con tutto il garbo di questo mondo - alla fine secondo me il film ha qualche limite, non “spacca”.
Lionello - indubbiamente ottimo attore - qui ha una recitazione a mio gusto eccessivamente forzata, è verbosissimo e a tratti la butta quasi sul demenziale slapstick. Meglio Maccione. La Fenech, vabbe’…che vuoi dire :oops: Non trascurabili nemmeno le De Simone e la De Rossi/webley (purtroppo troppo vestita e troppo poco in scena!). Una quantità impressionante di caratteristi non tutti utilizzati al meglio (vedi Vitali o Garrone).