Grande film, peccato non ci fosse un thread. Poi ovvio, in Italia avere successo attira invidie e antipatie, tra quelli che “era meglio prima, si è venduto” a quelli che “altri sono i film che andavano premiati”. Ma la vita è questo, alcuno riescono nello scatto finale dei 100 metri, la maggior parte rimane allo start a masticare amaro. L’apice di successo e notorietà di Benigni, una storia lieve e pesante ma raccontata col “fanciullino”, location da cartolina che hanno fatto la fortuna di qualche paese, una frase (“Buongiorno Principessa”) che all’epoca diventò un tormentone. E poi Sophia Loren che sbrocca dalla scaletta agli oscar e lo chiama per nome. Una bella storia.
Ricordo quando le poche radio private di Rieti, annunciarono che Roberto Benigni stava scegliendo un gran numero di comparse per un film ispirato alla seconda guerra mondiale, che avrebbe girato tra la Sabina, Terni e la sua provincia.
Tra i miei amici (mi sarebbe piaciuto, ma ero impegnato tutto il giorno nel mio bar) furono scelti diversi ed una mia ex compagna di scuola é una delle cameriere che si vedono in lontananza mentre il dottore, propone a Guido, un nuovo “rebus”.
Non ho alcuna antipatia per Benigni anzi, eppure questo film non l’ho mai digerito granchè…a tratti mi causa attacchi di orchite da buonismo melenso.
E’ una cosa ampiamente soggettiva credo, ma per me questa ricerca dell’equilibrio tra commedia, farsa e toni cupi del contesto non funziona, soprattutto nella seconda parte.
Nella prima parte tanti buoni momenti, perchè il film può indugiare su situazioni comiche e leggere che sono quelle che ha più nelle corde Benigni.
Poi rimane il fatto, non certo secondario, che Benigni e la moglie sono pessimi attori
Contentissimo che abbia vinto l’oscar, ma diciamo che se fai un film sulla Shoah e ci metti pure gli americani liberatori alla fine (che a Trieste credo non ci siano neanche mai andati…) sei già a buon punto, per la statuetta. Non l’ho mai preso come un dato indicativo della qualità del film…