La voce del Western italiano

Ragazzi, è da poco disponibile in rete, gratuitamente un nuovo bel documentario sul Western all’italiana! Scaricatelo! E’ molto bello ed interessante, ricco di spunti, commenti ed interviste! Lo trovate facilmente anche da google digitando “La voce del western italiano” :slight_smile:

A me piacerebbe sapere con quale diritto è stato utilizzato uno spezzone dalla mia featurette sul film DOVE SI SPARA DI PIÙ senza peraltro citarne la fonte e tantomeno chiedermi il permesso.

Scopro ora (visto che ho visto anche il resto del “documentario”) che è stato pure usato un estratto della mia intervista a Nicoletta Machiavelli usato per il dvd tedesco di UN FIUME DI DOLLARI.
Gradirei quindi sapere chi ne ha autorizzato l’uso…

Vedi Giorgio, probabilmente non esiste alcuna autorizzazione; l’autore si autorizzato da solo, pescando spezzoni qua e la, ormai presenti in rete liberamente. Non credo l’abbia fatto in cattiva fede ma solo per completare la linea di guida del suo filmato. C’è ad esempio anche uno spezzone dell’intervista di Alberto Donati a Remo Capitani mentre parla del suo personaggio nel film “Lo chiamavano Trinità”. C’è pure qualche frammento di vecchie interviste a Sergio Leone, pescate probabilmente dalla RAI.

Non sono affatto d’accordo.
Innanzitutto gli spezzoni usati per questo lavoro non sono liberamente reperibili in rete ma sono contenuti in dvd regolarmente in commercio e regolarmente protetti da copyright.

Neanch’io penso che l’autore l’abbia fatto in cattiva fede, ma sta di fatto che non si fa, non è legale, non è rispettoso del diritto d’autore, degli autori stessi, dei produttori e di tutti quelli che fanno le cose secondo i giusti parametri.

Nessuno mi ha chiesto il permesso per utilizzare il mio materiale e nessuno l’ha chiesto alla Koch, che l’ha prodotto e con la quale ne divido la proprietà. Non ho visto il nome del mio operatore e degli altri tecnici nei crediti di questo “documentario”, non ho visto neanche l’indicazione su dove era possibile reperire, legalmente, l’intervista completa, non visto neppure il nome di chi l’ha scritta, diretta e prodotta.

Ripeto, non metto in dubbio la buona fede e le buone intenzioni dell’autore, ma è troppo facile fare qualcosa saccheggiando il lavoro degli altri senza neanche chiedere il permesso, senza citare gli autori (troppo facile mettere un generico ringraziamento ad una fantomatica “Koch Video” - che peraltro neanche esiste…) e pensare di “farla franca” solo perché il filmato non ha scopi di lucro.
Tra l’altro i filmati di Leone della Rai hanno dei copyright che neanche ti immagini…

Non è che tutto quello che si trova in rete è “aggratis” e si può usare senza problemi…

Capisco Giorgio, hai perfettamente ragione, ho capito le tue motivazioni e sono più che condivisibili. Mi dispiace che sia stata attaccata la tua professionalità con un atteggiamento di sicuro superficiale in chi ha montato quel filmato. E mi dispiace ancor più per il fatto che questi forum di norma nascono per condividere felicemente idee e opinioni come anche fan ed esperti per la condivisione di conoscenze. E’ triste quando si manca di rispetto a chi, per professione, ha lavorato su un progetto che poi viene saccheggiato senza riconoscenza dei dovuti meriti. Spero che l’autore del filmato, qui chiamato in causa, possa riflettere su tutto ciò e, perchè no, porre magari rimedio a quanto fatto.

Allora, sono AL P.Mangini l’autore del documentario, essendo stato già contattato da Federico (non so se Giorgio sia la stessa persona) ho provveduto a togliere tutte le parti incriminate. In quanto la mia mancanza non è stata ne per buona fede, ne perché volevo “saccheggiare il lavoro degli altri”.
E’ stato semplicemente una mia mancanza e di questo me ne scuso, l’ho fatto già in privato e ora lo faccio qui pubblicamente. Però ora voglio fare qualche precisazione, come io rispetto il lavoro degli altri, voglio anche che mi sia dato anche rispetto per il mio lavoro. Il Documentario è di circa 126 min le scene “incriminate” sono di circa 0,32 secondi per Bruschini e 0,31 secondi di N.Machiavelli. Il documentario racconta una storia e per il 90% è parlato da me ed è scritto, quindi io non “derubo” nessuno.
Non sono il tipo che mi piace fare polemiche e quando faccio delle mancanze come in questo caso non mi nascondo per “farla franca”.
Ho inserito quei spezzoni solo per 1 motivo, nel caso di Antonio Bruschini non ho avuto tempo d’incontrarlo per un girato (trattasi di persona gentilissima) ci tenevo ad una sua apparizione perché è stato l’autore dei bellissimi 3 volumi sul western italiano. Nicoletta Machiavelli semplicemente perché è la mia attrice western preferita. Chi ha visto il documentario noterà che le loro apparizioni non sono fini al racconto del documentario che parla dell’influenza e delle analogie del western italiano con il cinema internazionale dei giorni nostri, tema finora mi sembra mai trattato da nessuno, come mi sembra che mai nessuno ha visto o sottolineato l’influenza di Ingmar Bergman in Sergio Garrone e il suo Django Il Bastardo.
Comunque essendo anche l’autore del sito spaghettiwesterndatabase.net preciso che la citazione errata Koch Video invece di Koch Media è stata semplicemente un’errata dicitura e non per chissà quale subdolo e astuto scopo, chi segue il sito sa lo spazio che è stato sempre dedicato ai loro DVD e alle loro iniziative.
Concludo soltanto dicendo un’ultima cosa, qualche mese fa feci un’intervista a Giuliano Gemma (un pezzo è anche nel documentario) la girai in maniera informale come piace a me, Giuliano persona squisitissima mentre parlavamo di una sceneggiatura Thriller/horror che ho scritto e che inizierò a girare per fine anno (stavolta almeno è sicuro che non saccheggerò niente a nessuno). Potete seguire i sviluppi sul sito www.limaproductions.it
Preciso che Giuliano oltre a regalarmi un’intervista di circa 3 quarti d’ora mi volle offrire anche il pranzo. Questi era chi faceva cinema una volta, oggi ci scanniamo per i diritti su 30 secondi. Sperando di chiudere con le polemiche, ringrazio tutti e se c’è ancora qualche contenuto che non è utilizzabile nel documentario fatemelo sapere, anche se io spero che si prenda l’opera per quello che racconta e non solo per le immagini, il fine è lo stesso del sito sul western con 500 film recensiti: solo per INFORMARE. Quanti giovani conoscerebbero i western italiani, senza il sito Spaghetti Western Database.net, fatto male o fatto bene, come per il documentario almeno è stato fatto.
Grazie ancora a tutti e ancora le mie scuse agli autori delle interviste incriminate.

Confermo tutto.
Ci siamo sentiti in privato (ovviamente io sono Federico Caddeo, non è certo un segreto per chi bazzica il forum) e abbiamo chiarito. Ho riconosciuto che si è trattato di una leggerezza, le scuse di Al sono state sincere e le ho accettate senza problemi.

Purtroppo questo non vuol dire nulla. È materiale protetto da copyright, non lo si può usare proditoriamente, anche se si tratta di pochi secondi.
Che poi bastava contattarmi/ci…
Se a me fosse arrivata una mail dove mi veniva chiesto se era possibile usare 30 secondi da qualche mia featurette io avrei anche potuto dire di si, a condizione che venisse citata la provenienza dello spezzone e i crediti di chi l’ha fatta (operatore, fonico, produttore, autore…).
Tra l’altro, tanto per dire una cosa che penso anche di aver già detto da queste parti, l’intervista a Nicoletta è praticamente il mio più grosso ““scoop”” (con due paia di virgolette) perché sono stato il primo ad intervistarla per un dvd e non è poi così facile dato che lei vive a Seattle e ho avuto la fortuna di beccarla in una rara trasferta bolognese. Poi è stata intervistata anche per Stracult da Marco Giusti ma sono stato io a fornire a Marco il suo contatto e tutto il resto. Quindi vado particolarmente fiero di quell’intervista che posso, a ragione, definire esclusiva. Quindi è normale che, indipendentemente dai copyright e tutto il resto, mi dia fastidio che ne vengano usati anche solo 10 secondi per dei progetti non miei. Non mi sembra di dire nulla di assurdo.

Nessuno ha pensato che il fatto di scrivere “Koch Video” al posto di “Koch Media” fosse uno stratagemma per aggirare qualcosa, eh… Non io almeno. Ho semplicemente enfatizzato la cosa come per voler segnalare la poca accortezza nello scrivere il credito riferito a coloro che si ringraziavano per il “tacito assenso” che permetteva di utilizzare spezzoni protetti da copyright.

Qui non è questione di scannarsi per 30 secondi, è una questione di principio e poi vige tutta una regolamentazione precisissima sul copyright e questa, che piaccia o meno, va rispettata. Non è il far west dei film, senza leggi…
Molti degli attori e dei registi dei tempi che furono hanno dei cachet ben precisi (e a volte pure molto salati) per rilasciare interviste da inserire nei dvd o comunque in progetti similari (ed è una cosa giustissima). Queste interviste quindi spesso costano anche da quel punto di vista, il danno economico per usi “abusivi” è comunque significativo.

Comunque sono ben lieto che abbia preso la cosa con estrema leggerezza, se non l’avessi fatto non avrei conosciuto Federico. Aggiungo che è stato rimosso anche il pezzo di Sergio Sollima e lo Streaming western dal sito (so che molti utenti mi scriveranno pe lamentarsi, ma come mi ha fatto notare proprio Federico, questo non è il modo corretto di promuovere il cinema italiano). Concludo che presto nascerà un nuovo progetto web, un sito dedicato al cinema Thriller e Horror italiano (il mio genere preferito, ci sto lavorando da circa 1 anno a questa nuova web fanzine).
Un saluto a tutti, con affetto e stima reciproca sopratutto verso autori che fanno questo per lavoro.
P.S.: attualmente in straming vi è solo il documentario LA VOCE DEL WESTERN ITALIANO, ma non penso che lo lascerò per molto tempo.

cazzius x fortuna l’ho scaricato in tempo! :):wink: