Ultimo film del maestro, titolo che per Fellini ci sta tutto.
Onestamente, ho fatto una fatica boia a finirlo. Ha talmente tanti difetti che ad elencarli tutti ci si annoia, quasi come a vedere il film.
Poesia a buon mercato, auto-citazioni come se piovesse, dialoghi spesso rifatti ex-novo al doppiaggio, con fastidiose conseguenze nel labiale… per non parlare del cast. I due protagonisti ok, non si discutono, anche se Benigni che fa il deficiente mi irrita come non mai; ma gli altri? Javarone, i gemelli Ruggeri, Patrizio Roversi, Susy Blady… ma stiamo scherzando?
una circolare agli esercenti da parte della Penta Film diceva che la proiezione doveva avvenire senza intervallo, ignoro se i controllori della Cinetel avessero anche l’incarico di verificare che questo divieto fosse effettivamente rispettato
io ho fatto una fatica boia a iniziarlo… mi regalarono il dvd e a forza di averlo in mezzo a quelli da vedere mi decisi un bel giorno di cimentarmi nella visione
non riuscii a passare i primi minuti
Naturalmente, dato che in Italia parlar male di Fellini è reato penale, i dizionari di morandino e mereghetto danno al film valutazioni più che positive. Mereghetti, che dà 2 e 1/2 a C’era una volta il west, arriva a 3 per questo film. Delirio…
Visto oggi per la prima volta, più che altro incuriosito dalla presenza di Villaggio. Sarà che non amo particolarmente i film di Fellini, ma ripeto più o meno quello già detto da Renato nel primo post, cioè che è davvero pesante arrivare alla fine, sono molto fastidiosi i dialoghi ricreati al doppiaggio, il labiale diverso in praticamente tutte le scene, manco fosse un film straniero, è molto fastidioso.
Più che altro mi ha fatto piacere andare a scovare i pochi caratteristi conosciuti tra molte facce sconosciute, qua e là si possono vedere la mini apparizione di Franca Scagnetti e poi Marcello Martana, Dario Ghirardi, Salvatore Biondo…
Forse è giunto il momento di rivalutare questo film. Sia per i “felici pochi” che in questo forum lo apprezzano (fra cui il sottoscritto), che per gli altri (in maggioranza) che sono tiepidi (o peggio). L’occasione la offre una label straniera (vi eravate forse illusi?), cioè la Arrow. Che lo propone addirittura in br, con master da applauso, e ci infila come extra un documentario (realizzato sul set) di 1 ora circa. Vedi www.dvdbeaver.com/film6/blu-ray_reviews_79/the_voice_of_the_moon_blu-ray.htm
Da quello che ho potuto leggere non sono l’unico ad aver trovato questo film molto noioso. L’ho visto per la presenza di Villaggio, solo ed esclusivamente per questo e a mio avviso è stato l’unico a salvarsi veramente. Credo di aver riconosciuto tra le comparse nella scena in cui Benigni gira tra le vetrine un passante Piero Chiambretti, dovrebbe essere verso il minuto 49:03