Ladri di Biciclette (Vittorio De Sica, 1948)

Poco fa in un momento di libertà sono passato davanti alla tv, e mi sono beccato uno spezzone del film suddetto su rete4.

C’era una scena di un gruppetto, fra cui presumo il protagonista, che si aggirava per un mercatino di biciclette e affini, a un certo punto quello che credo essere il protagonista cerca il figlioletto che si era allontanato, e lo trova ad una bancarella in compagnia di un tizio vestito bene (presumo un borghese) che gli sta dicendo qualcosa del tipo “poi cos’altro vorresti?”…che è, un riferimento ad un tentato approccio pedofilo, con 50 di anticipo sulla caccia alle streghe odierna?? :confused:

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E non hai visto allora il film di Damiani: Girolimoni il mostro di Roma…:axeman:

In Germania anno zero invece c’è proprio un personaggio costruito a tutto tondo su questa lasciva ambiguità. La figura del professore.

Il neorealismo desichiano e rosselliniano raccontava fedelmente ciò che di brutto la guerra aveva portato, e la pedofilia rientrava in questa sfera.
In “germania anno zero” si ha per la verità solo all’inizio l’idea di un approccio sessuale del maestro verso il suo giovane stuidente, poi il loro rapporto scivola verso qualcos’altro(affarucci di oggetti da piazzare sul mercato nero, mi sembra)

Dovresti vedere la scena dell’adulterio tra Girotti e la Calamai in Ossessione di Visconti. O Ingrid Bergman che seduce il prete (Cesana) in Stromboli (1950): la scena fece bloccare il film negli USA con l’accusa di blasfemia, il distributore americano fece ricorso e portò la cosa fino alla Corte Suprema se non ricordo male, alla fine vincendo. È grazie a quella causa che poi si son potuti fare film come L’Ultima Tentazione di Cristo…

Aggiungo per completezza dell’informazione (è il mio film preferito in assoluto…):

Ci troviamo a Piazza Vittorio, dove Antonio Ricci (Lamberto Maggiorani) con il figlio Bruno (Enzo Staiola) insieme a Baiocco (Gino Saltamerenda), Meniconi e il vecchetto rincojonito Bagonghi stanno cercando di recuperare la bicicletta rubata ad Antonio il giorno prima e presumibilmente già smembrata. Ognuno deve cercare un pezzo della bici. Bruno è addetto alla ricerca delle pompe e dei campanelli. E proprio presso un bancone di campanelli che viene abbordato da un signore ben vestito con occhialetti e faccia da laido pervertito che comincia a tampinarlo offrendogli in regalo un campanello “Lo voi er campanello? eh? lo voi? senti come suona bene. senti. Lo voi? te lo compro?”. Il secondo fine dello zozzone è evidente, ma Bruno non si lascia convincere. Comunque il tempestivo intervento del padre Antonio, che arriva e se lo porta via, evita ulteriori approcci: “A Bru, nun te devi più allontanà, hai capito?! stamme sempre vicino”

L’impatto iniziale è pero già decisivo nella definizione del personaggio, che a quel punto si porta dietro questo fardello di ambiguità. Poi, in effetti, il discorso scivola sugli “affarucci” della borsa nera, e, non dimentichiamolo, su certo arianesimo etico come dottrina che giustifica la soppressione dei deboli.

Non è vero, almeno per De Sica e mi riferisco alla Ciociara.

Questo mi sa che è mitico, l’ho sempre voluto vedere, so che una volta all’anno o di meno passa in tv.

è chiaro che si partiva da storie inventate di persone attraverso le quali si voleva raccontare le sofferenze che quel contesto storico aveva portato, comunque se aggiungessi anche una motivazione alla tua affermazione potrei comprendere meglio il significato del tuo intervento

Recensione del nuovo DVD Criterion:

http://www.dvdbeaver.com/film/Reviews/bicycle_thief.htm

Lo considero già sullo scaffale

Il capolavoro di De Sica/Zavattini in onda alle 2.20 di lunedì 7 maggio 2007 (ovvero le due del mattino di martedì 8 :mad:) su rete4

Ho il dvd italiano, della San Paolo e risalente al 2002, che non è male. :slight_smile:

Finalmente m’è arrivato.
Stupefacente. Voto 10 a packaging, qualità del restauro, extra e libercolo.
Pochi cazzi, la Criterion sta su un altro pianeta

Non mi ricordavo neanche di questo thread, da me aperto :stuck_out_tongue:
Purtroppo essendo un forumista dei piani bassi, non particolarmente appassionato di cinema, raramente mi intrometto in discussioni che presuppongono una cultura cinematografica a cui neanche mi avvicino, ma leggendo i vostri commenti (ok non in tutti…) ogni volta trovo spunti di interesse e curiosità non da poco…
Tra l’altro l’estate scorsa, poco dopo aver visto quello spezzone del film in oggetto, mi sono letto “Una vita violenta” di Pasolini, e i racconti delle peregrinazioni dei protagonisti facevano continuamente affiorare nella mia mente le immagini di Roma in questo film, con tutto il carico di malinconia che si portano appresso.
Devo decisamente trovare il tempo per visionare l’opera completa :wink:

È uscito il BR in UK:

http://www.dvdbeaver.com/film/Reviews/bicycle_thief.htm
http://www.play.com/DVD/Blu-ray/4-/12663954/The-Bicycle-Thieves/Product.html?searchstring=bicycle&searchtype=r2alldvd&searchsource=2&searchfilters=s{bicycle}%2Bc{57}%2B&urlrefer=search

decisamente migliore, ma con qualche extra in meno, l’edizione italiana distribuita dalla fox

http://blubrew.com/2011/04/11/bicycle-thieves-comparisonreview/

vista, è davvero una resa magnifica, considerando l’età ed il girato d’epoca. il film, non ha bisogno di presentazioni…

Ho visto che è uscito anche “Miracolo a Milano” nella copia restaurata di recente… quindi merita questa edizione Fox? Certo il prezzo è ancora altino… ho visto però che finalmente è stato ripristinata la ratio del formato originario, quindi il quadro non dovrebbe presentarsi esattamente quadrato come nei dvd e nelle vecchie tv, vero?

review completa http://blubrew.com/2011/02/16/bicycle-thieves-italian-release/

a mio parere tantissimo, come BD ha dei momenti strepitosi, ti “immergi” davvero nel periodo. aspect ratio è corretta. a me l’hanno prestato ma lo prenderò sicuramente. Miracolo a MIlano (visto prestato anche questo) è una buona realizzazione ma forse non così valida, magari la base di partenza del restauro era peggiore.

http://forum.blu-ray.com/italy/167787-miracolo-milano-vittorio-de-sica.html#post4571661