L'affaire Dominici (Claude Bernard-Aubert, 1973)

Scheda Filmtv

Ottimo film inchiesta che descrive la vera vicenda, ancora oscura, dell’assassinio del nutrizionista inglese Jack Drummond, di sua moglie Anne e della figlia Elizabeth, di 10 anni. I tre furono assassinati durante una vacanza in Provenza, a Lurs, mentre erano accampati ai margini di una statale per passare la notte. I due coniugi furono uccisi a colpi di fucile, la figlia fu trovata a 70 metri di distanza con la testa fracassata.
Dell’omicidio fu accusato il patriarca Gaston Dominici, nel film un grandioso Jean Gabin, proprietario delle terre ove accadde il fatto, peraltro proprio vicino alla casa colonica in cui viveva con i figli. La parte calza proprio a pennello su Gabin.
Il film è ben fatto e ricostruisce fedelmente la storia, mostrando tutta la vacuità delle accuse a Dominici (accuse che gli vennero dai figli, poi lui stesso si autoaccusò).
Parti per Evi Maltagliati e Alberto Farnese.

Visto nel dvd francese TF1, 1,66:1 anamorfico, privo di audio italiano. Il master è lo stesso in termini di metraggio a quello che venne pubblicato in vhs da CHV.

Per saperne di più sulla vicenda (da forum True crime…):

http://www.focus.it/Allegati/2011/3/031-scienza_38370.pdf

Cazzius questo sembra smarzissimo, ma con audio italiano non circola proprio?

Un ottimo film con un immenso Gabin in uno dei suoi ultimi film. Uscito in italiano in vhs all’epoca, passato raramente su tv negli anni ottanta e forse primi novanta. Mai visto su dvd italiano. Dovrei averlo…

Oh, ho fatto un ottimo mux :cool:


Tra l’altro, come ebbi a dire nell’omonimo thread, anche Il clan degli uomini violenti, sempre con Gabin, si ispira all’“Affaire Dominici”.
Però io ho preferito questo di Bernard-Aubert.

Bel film, visto in una copia da vhs Creazioni Home Video.

Una vicenda che avrebbe potuto accadere in Sicilia o Calabria, con la classica omertà totale sia del paesotto campagnolo che - soprattutto - del clan famigliare dei Dominici, francesi ma di origine ovviamente italiane (weee paisà).

Notevole (e inaspettato) il finale meta-cinematografico, nel quale l’avvocato che difese Gaston Dominici al tempo del processo appare dal nulla e spiega cosa accadde dopo la condanna a morte del vecchio: prima la commutazione della pena a carcere a vita e quindi la grazie presidenziale, il tutto nel giro di 5-6 anni.