L'alliance (Christian de Chalonge, 1970)

Una ereditiera finita un po’ in miseria con un’enorme casa semivuota che fatica a pagarne le spese per la manutenzione e un veterinario emergente che si sta facendo un nome, in cerca di uno studio adeguato alla sua clientela ed al suo giro di affari.

I due si incontrano grazie ad un’agenzia matrimoniale e convolano a nozze per mero interesse. Tra loro non nasce mai il vero a more, il loro rapporto resta fin da principio freddo e distaccato.
Col passare del tempo lui diventa possessivo e ha manie di controllo su di lei, convinto dapprima che lo stia tradendo, successivamente che stia tramando per ucciderlo.
Fantasie paranoiche e concreti accadimenti inspiegabili si compenetrano rendendo fragili gli equilibri mentali dei due partner.
Il tutto è reso ancor più straniante dall’atmosfera insolità e destabilizzante che si respira nella casa, popolata da animali insoliti e talvolta un po’ inquietanti, rinchiusi i gabbie, terrari, teche e vasche che si trovano praticamente dappertutto, che osservano con sguardi inquietanti il prograssivo disfacimento del rapporto tra i due coniugi.

Finale nichilista con improvviso, inaspettato ed ineluttabile olocausto nucleare.

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