L'assassino e' costretto ad uccidere ancora (1975)

ho visto il film nel dvd perseo che si trova a pochi soldi ed è di buona qualità video (a tratti addirittura perfetto)
ma non so se sia integrale (dura 88 anzichè i 90 che ho letto altrove) e poi in un paio di occasioni si sente uno strano salto d’audio, come se mancasse un frame

il film è davvero bello, forse un po’ discontinuo come è stato scritto, ma non annoia mai, anzi

la storia d’amore non so come faccia a non piacervi, è fantastica!con la Galbò che fa la ritrosa con le scuse più assurde e lui che esce per comprarsi da mangiare e incontra Femi Benussi ultra-zoccola che è rimasta a piedi con l’auto :smiley:

Per me il film è davvero una cazzata, anzi diciamo una cozzata
Gli attori sono cani (Alessio Orano! Argh…), gli snodi narrativi puerili (un inseguimento in autostrada svolto come nel far west, con il killer che passa mezz’ora dopo la macchina che insegue e chiede “avete visto passare una mercedes?”) e ci sono davvero troppe lungaggini. Pessimo.
Comunque il dvd mondo macabro è ottimo, almeno quello…

anche io nell’edizione della perseo ho rilevato qualche salto d’audio ma credo (e spero) che non si tratti di frame mancanti ma solo di buchi della colonna sonora.
anche perchè il film mi è sembrato integrale.
se cosi’ non fosse sarebbe un peccato, perchè la qualità video è veramente notevole.:frowning:

DVD Perseo di ottima fattura. In fascetta viene riportato erroneamente il formato video 1,85.1 ma il film è invece presentato nel corretto formato 2,35:1 anamorfico.

visto ieri il dvd Perseo.
gli 88 contro i 90 potrebbero dipendere dal fatto che questo è un dvd pal mentre l’altro ntsc…
io non ho notato tagli…
Cozzi cmq racconta, in un’intervista che ho letto altrove, che il film -prima intitolato Il Ragno- per poter uscire fu tagliato delle scene più "estreme"e rititolato L’Assassino è costretto…
quando BlueUnderground fece il disco americano, però, Cozzi pretese che fosse editata la versione uncut.

a questo punto mi piacerebbe sapere se anche il disco Perseo riflette tale versione.
il film mi è piaciuto molto (a parte i due raccordi in autostrada… che cmq restano -imho- priceless: giriamo, magari senza permessi, una scena a distanza con il personaggio nel casello autostradale e poi con la voce off risolviamo il raccordo:D ), riesce a differenziarsi egregiamente dal trend di quegli anni…
per me, davvero un bel film che dimostra il mestiere di Cozzi, troppo spesso sminuito e sottovalutato ingiustamente.
in ciò sono totalmente d’accordo con quanto scriveva, nelle prime pagine del thread, Federico.

da quello che ho letto in giro facendo una piccola ricerca, cmq, sembrerebbe che il master sia il medesimo per entrambe le edizioni.
i tagli che erano stati inferti riguardavano soprattutto una scena di stupro, nudi integrali, coltellate e violenza…
roba presente totalmente nel disco Perseo.

Doppiaggio:
George Hilton: Pino Colizzi
Michel Antonine: Nando Gazzolo
Cristina Galbo: Serena Verdirosi
Alessio Orano: Michele Gammino
Eduardo Fajardo: Arturo Dominici
Teresa Velasquez: Rosetta Calavetta
L’attore che impersona il benzinaio è doppiato da Luciano De Ambrosis

Rivisto ieri sera dopo qualche annetto dalla prima. L’ho apprezzato di più ed ho notato che Cozzi è un regista ben conscio delle sue capacità. Ci sono delle incongruenze narrative è vero ma trovo che sia girato in maniera buona, penso alla combinazione degli eventi tipo lo stupro della Galbo con la scopata in contemporanea e la parte finale che si riallaccia con l’inizio del film.. Molto belle anche alcune inquadrature e trovo che la faccia dell’assassino sia molto funzionale ed adatta al ruolo. La Benussi è fin troppo zoccolona ma sembra che il personaggio sia estremizzato per creare una copia inversa della più introversa Galbo.

Buon film, bella e pop l’appartamento ‘giallo’!

curiosita’ ma quando i 2 vanno al cinema per contrattare la questione dell’assassinio che film viene proiettato???

Visto per la prima volta stasera. I primi 20/25 minuti sono bella roba poi scende di livello abbastanza velocemente fino a diventare piatto e scontato dall’arrivo della casa al mare fino alla fine.
La colpa è del soggetto perché Cozzi a mio avviso dirige con buon mestiere con alcuni spunti interessanti come il movimento di mdp che ruota di 180 gradi sui due ragazzi stesi o il montaggio parallelo stupro/scopata . Bella fotografia ed attori nella parte (forse solo la Femi bambolina è un po’ sopra le righe).
Comunque un buon prodotto anche se 90 minuti sono oggettivamente troppi.

Trattasi del film sperimentale di Cozzi datato 1969 “Il tunnel sotto il mondo”, proiettato soltanto in qualche festival dedicato. Lo pseudo-messia che sciorina deliri e insensatezze è il montatore Alberto Moro, amico di lunga data del Cozzi e che si occupò anche del montaggio del “Ragno” aka “L’assassino è costretto ad uccidere ancora”.
Piuttosto mi preme porre a voi forumisti un quesito.
Chi si cela dietro l’usbergo del fantomatico produttore Umberto Linzi? Grazie a chi vorrà rispondere

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Umberto Linzi è il nome vero di un produttore, titolare all’epoca della società Albione. Linzi ha prodotto anche Bruna formosa cerca superdotato di Cardone, mentre per il film di Margheriti Con la rabbia agli occhi si è ritirato a riprese iniziate perché la sua società era in via di fallimento. Dopo di che, di Linzi si sono perse le tracce.

Chissà perché, quando un nome ne riecheggia un altro più noto si pensa subito a uno pseudonimo. Analogo il caso del produttore Mario Fava, che qualche sprovveduto ha identificato a sproposito con Mario Bava. Ma la cosa ancora più incredibile è che lo stesso nome “Mario Fava” era uno pseudonimo!

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E pensare che più di uno (“esperti” di cinema) accreditavano Umberto Lenzi quale produttore

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