Laughing times (John Woo, 1981)

Questa dev’essere parecchio bizzarra, il personaggio principale è vestito alla Charlie Chaplin, con tanto di bastone, l’umorismo sembra piuttosto slapstick e surreale.
Penso che sia andato abbastanza bene al botteghino perché esiste una sorta di seguito apocrifo, non diretto da Woo, chiamato Food for the sharks, sempre con lo stesso personaggio.

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Se non lo hai visto, te lo consiglio caldamente: in effetti, ci sono una raffica di gags (alcune riuscite, altre meno), che ti stordiscono quasi!

Alcune scene sulla povertà dei personaggi (il lancio delle torte, il travestimento da vecchio, …) fanno ridere, ma fanno anche riflettere sulle umiliazioni a cui devono sottostare per ottenere qualcosa da mangiare.

Altre sono totalmente folli, vedere per credere: la banda di cattivi il cui capo spicca per demenza (ma anche quello della polizia non scherza), le scene alla fiera paesana e soprattutto la parte finale nella villa!

Si trova anche una versione spezzettata su YouTube:

P.S.: e a breve guardo il seguito, grazie per l’informazione!

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Visto qualche giorno fa: veramente brutto!

L’attore protagonista é decisamente meno carismatico del predecessore, la sceneggiatura é proprio minimale e il ritmo latita.

Si salva solo la parte finale, dove il delirio prende il sopravvento e con una scena che richiama Ma Loute, ma ho qualche dubbio che Bruno Dumont se ne sia inspirato!

Come si dice per completisti (e a volte lo sono :slight_smile: ).

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