alcuna idea sulla trama, ci si può sempre aiutare col titolo che sia in italiano che in originale (quella troietta di amanda) non fa troppo il misterioso, al cui proposito così si espresse la commissione censoria: divieto della visione ai minori degli anni 18, per le numerose scene erotiche e per l’ambiguità che si riscontra anche nel titolo che sarebbe opportuno integrare con la parola “mamme”.
Film memorabile, uno dei capolavori di Leroi. Bellissime le musiche di Dourret-Parras, purtroppo mai incise su disco. L’ho visto all’Atlas nell’aprile 1981 e mi piacque moltissimo. In Francia circolano versioni diverse, ma nessuna coincidente con la copia distribuita in Italia dalla benemerita Ciclopi Film, che prendeva come base la versione soft (Rose et Line), reintegrando abusivamente le sequenze della versione hard (Cette salope d’Amanda). Finale che ricordo ancora oggi, con lo scrittore - un po’ disilluso, un po’ ormai del tutto asservito alle proprie perversioni - che confessa (più o meno) che nella vita conta solo il piacere e nient’altro… Il titolo Le bambine viziose, oggi improponibile, all’epoca suscitava ilarità e non scandalo. La protagonista Rita, interpretata da Martine Schultze, era ampiamente maggiorenne, anche se il suo personaggio era quello di una adolescente con le treccine…