Un gruppo di contrabbandieri in fuga dalla GdF tampona volontariamente un auto scambiandola per un auto civetta.
E’ l’auto di una famiglia per bene, onesti lavoratori e il figlio, un musicista, profondamente segnato dalla tragedia, prenderà una brutta piega…
Ispirato ai nefasti fatti dell’Operazione Primavera, seppur girato in collaborazione con le fiamme gialle e sia stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, non ha avuto il successo al quale ambiva.
Se vi chiedete il perché, guardatevi il film, disponibile su youtube, buona visione:
Venni a conoscenza di questo film per caso, all’epoca avevo fatto una ricerca sulle auto di contrabbandieri e finanzieri utilizzate nel contrabbando e avevo trovato l’accattivante locandina con gli autoblindi e il sosia di @cuc in primo piano.
E mi ero fatto il trip del guardiadifnanziesco all’italiana, invece no è un drammatico, addirittura al di sopra delle aspettative, forse troppo lungo? Forse poveristico ma gradevole, il cast per quanto anonimo non è neanche da buttare via, a parte le zingarelle che parlano con verbi all’infinito.
Sul finale, la collaborazione dell’arma si sente e si vede, l’immagine del 117 dipinta con coglioni icosaedrici in titanio rivestito al kevlar, con un istrionico sfoggio di parco mezzi a suon di pizzica, bello, altro che il Ragionier Urbino da Ragona. (senza nulla togliere eh)
Dategliela un opportunità, la sufficienza gliela do, uno dei pochi film sulla Sacra Corona Unita e sul periodo nero della Puglia di fine anni '90.