LE DIABOLICHE
Produzione: 1989 - Italia, Regia: Luigi Russo
Sceneggiatura: Luigi Russo, Massimo Felisatti
Interpreti: Lisbeth Hummel, Pierangelo Pozzato, Giulia Urso, Beatrice Palme
Per ereditare l’ingente patrimonio di una ricchissima donna invalida, la servitù decide di allearsi per accelerarne il decesso. Particolarmente attiva in tal senso è l’avida domestica Vivienne che, riuscita nell’intento, intende poi eliminare tutti gli altri coeredi per essere la sola beneficiaria.
Thriller con movente economico recuperante le dinamiche piuttosto in voga sul finire degli anni '60 nel cosiddetto filone del sexy-giallo.
Il film è di una lentezza esasperante e, oltre a non generare la benché minima tensione nello spettatore, si basa su una illogicità di fondo che rende increduli: per quale motivo infatti i tre cospiratori ricorrono a “trucchetti” inutili per togliere di mezzo una donna costretta su sedia a rotelle sola, inerme e con un testamento già pronto in favore di uno di loro?. Mistero, sta di fatto che per una novantina di minuti si assiste stancamente ad un abbozzo di psico-thriller a sfondo economico noioso e pieno di voragini nella pur risicata sceneggiatura.
Confermo la disponibilità del DVD (Cecchi Gori Home Video del 2019) ed eventualmente anche di un noleggio digitale sul sito di CG Tv.
Invece, per quanto riguarda la data, al termine dei titoli di coda viene riportato copyright 1989. Alcune fonti indicano il 1987 (es. IMDb), ma sinceramente non mi è mai capitato di vedere questo titolo “spostato” negli anni '90. Anche sul retro del dvd viene segnalato 1989, quindi ho preferito mettere questa data.
In realtà il film di Russo è stato girato nel 1988. La denuncia della lavorazione depositata al Ministero riporta come data di inizio riprese il 29 febbraio 1988.
L’altro giallo di Russo, Una donna senza nome, che ha anch’esso un visto-censura del 1991, era stato girato addirittura nel 1984.
Una donna senza nome purtroppo non l’ho ancora visto ma, dalle poche notizie disponibili, sembra essere più un film drammatico che un giallo (vedasi Davinotti e il commento di Bartolini nella scheda dedicata a Le Diaboliche). Luigi Russo, rimanendo in tema, ha poi realizzato L’amante scomoda (1989/1990), uno scialbo erotic thriller (c’è anche l’irreprensibile Antonio Zequila!) un filo meglio dello statico e noioso titolo qui in esame.
