Le inibizioni del dottor Gaudenzi vedovo, col complesso della buonanima

Anno 1971
Durata 105
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione PRINCEPS MEDUSA ITALIAN INTERNATIONAL FILM
Distribuzione MEDUSA
Vietato 14

Regia
Giovanni Grimaldi
Attori
Marisa Bartoli
Francesca Benedetti
Katia Christine
Carlo Giuffré
Maria Guerrini
Renato Malavasi
Françoise Prévost
Carla Romanelli
Saro Urzì
Renata Zamengo
dottor Francesco Gaudenzi è un siciliano che ha sposato per interesse una ricca ereditiera. Colpita da male incurabile, la moglie, prima di spirare, lo costringe a giurarle eterna fedeltà, minacciando di perseguitarlo dall’oltretomba nel caso che allacci rapporti con altre donne…

http://www.cinematografo.it/cinematografo/s2magazine/index.jsp?idPagina=4607

Commedia sexy del '71 abbastanza simile al precedente film di Grimaldi “La prima notte del Dottor Danieli, industriale col complesso del giocattolo”.
Giuffrè non fa rimpiangere Buzzanca, anzi. Meccanismo scontato ma il divertimento non manca (Saro Urzì tenta un approccio gay proprio con Giuffrè).
Spesso indicato erroneamente nelle filmografie di Buzzanca.

Trasmesso da Happy Ch.

Dvd in uscita a ottobre:

http://www.videociak.net/customer/product.php?productid=23075&cat=&page=

Un po’ deludente, mi aspettavo di più dal regista. Film abbastanza scontato e ripetitivo, nudi praticamente inesistenti e un Giuffré discreto ma ancora lontano dai capolavori che verranno, come ne “Il trafficone”. Abiti e scenografie pop però sono un marchio di fabbrica di quel decennio e valgono da soli una visione.

p.s.: non ho mai capito se Francesco Salvi (citato da imdb e dal Mereghetti nel cast) faccia realmente parte della truppa di attori. Io non l’ho riconosciuto, come non ho riconosciuto la Senatore.

Film non esaltante, anche se Giuffré fa il suo. Simpatico Carletto Sposito come assistente di Giuffré, mentre Saro Urzì è sfruttato poco e male: assurda la sequenza in cui si finge un culattone per testare la mascolinità di Giuffré, che deve sposare sua figlia.

Compreso il dizionario Stracult di Giusti, che nella sua scheda sul film cita Buzzanca per 3 volte in poche righe.

Non ho visto nessuno dei due, sinceramente.