https://www.imdb.com/title/tt0052999/
Sandalone coprodotto con Francia e Spagna, con l’argentina Linda Cristal a indossare i panni di Cleopatra, in verità tra le meno carismatiche e significative della storia del cinema. Per quanto riguarda invece la Storia con la S maiuscola, il film è abbastanza creativo, inventa un po’ il ca**o che vuole, ancorandosi giusto ai quei due o tre fatti storici macroscopici, Antonio che fa comunella con Cleopatra e Ottaviano Augusto che sconfigge entrambi. Per il resto siamo in una dimensione parallela che va da Trastevere alla foresta di Sherwood (i costumi di scena di Ettore Manni), dal fantasy (il sacerdote egizio) al club Mocambo de L’Avana (la danza del ventre di Berenice/Cleopatra), fino ad un episodio del telefilm di Batman degli anni '60 (il balletto di un tizio vestito come The Riddler al cospetto di Cleopatra). Manni dà pure gli scappellotti ai “regazzini” che non si comportano bene. Detto ciò, il film si lascia seguire molto gradevolmente, con quelle sue atmosfere da peplum di Cinecittà molto divertenti e simpatiche. Daniela Rocca, ancella di Cleopatra, sarebbe stata una Cleopatra assai più intrigante. La Cristal a volte pare più una via di mezzo tra la Lollobrigida e Esmeralda del Gobbo di Notredame che la regina d’Egitto (e i re dei paesi confinanti, alleati con l’Egitto, sembrano i Re Magi), però vabbè. Curiosa interpretazione pure di Antonio da parte di Georges Marchal, me lo avessero chiesto a bruciapelo avrei detto che l’attore era gay… ma non risulterebbe.
Dvd Rai Trade pessimo, col quadro minuscolo, un frequente sfarfallio nelle scene in esterno e un fruscio di sottofondo pressoché ininterrotto, però questo passa il convento. Tra gli extra, degli estratti d’antan della Rai sull’argomento (un servizio giornalistico “subacqueo” sui resti di Alessandria d’Egitto, uno sullo spettacolo teatrale Antonio e Cleopatra di Shakespeare con la Proclemer e Albertazzi, e uno su di una statua identificata solo in tempi recenti come Cleopatra)