Le notti del terrore - Zombi Horror (Andrea Bianchi, 1981)

Che poi, a dirla tutta. La Giordano era sì una bella femmina. Ma sapeva anche recitare. E con la sua voce. Cosa non da poco, in anni che vedevano 9 attrici su 10 regolarmente doppiate, o quasi. Ma per sua somma sfortuna, in carriera trovo’ quel gentiluomo (:nauseated_face:) di Gabriele Crisanti. Che le fece fare, scusate il francese, film di merda. Peraltro, tali opere le hanno fatto guadagnare una certa fama, specie post mortem. E pure in ambito internazionale, se vogliamo. Soddisfazioni? Se vogliamo dire così, e masochisticamente…:thinking::no_mouth::flushed:

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Quel film ha un buona colonna sonora.
Mi piacerebbe uscisse in un edizione ufficiale in cd oppure anche in digitale per poter ascoltarla bene.

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io invece vorrei che uscisse una buona volta quella di questo film

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ne parlavo con rodar della stessa cosa a proposito della rosalbona,sempre o quasi doppiata e dalla carriera non all altezza di bravura e bellezza…forse ne l amante del demonio recita con la sua voce

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Il fatto è che questi film venivano girati solo con la colonna guida e qualche volta addirittura senza sonoro. Siccome che Rosalba, come Femi Benussi o Orchidea De Santis ad esempio, non aveva un potere contrattuale così forte da poter imporre la sua voce affidavano tutto ai doppiatori. Eppure era diplomata al Centro Sperimentale.

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Forse con i programmi di I.A si potrebbero prendere le tracce dts e riuscire a estrare solo la musica.
Non l’ho mai fatto ma potrebbe essere un tentativo provvisorio per avere la musica con una qualità abbastanza buona.

basterebbe anche solo caricarlo au adobe audition ed estrarne tutta la traccia sonora e lavorare di nip/tuck sui soli momenti musicali, separando le voci del suono. però sarebbe un lavoraccio di almeno mezza giornata.

Qualcuno l’ha già fatto, non so se è opera di un fan o se era un allegato a qualche edizione estera.

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scusa l ignoranza ,la colonna guida cosa sarebbe?

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La colonna guida era una presa diretta meno curata. In pratica si usava quando già si sapeva che il film sarebbe stato doppiato. Ormai non si usa più ma un tempo o vuoi perché c’erano attori di varie nazionalità e ognuno recitava nella propria lingua o vuoi perché gli attori non erano tali (tanti western minori, ad esempio, erano interpretati solo da cascatori). In quelle tracce oltre alle vere voci, mai sentite al cinema, di tanti attori, potevi sentire anche le indicazioni del regista (se per questo lo faceva pure Fellini).

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grazie mille interessante ,penso che fosse il sistema piu usato nel cinema bis

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Indubbiamente. In Le notti del terrore gli attori recitano palesemente delle frasi di senso compiuto (insomma…), ma nella scena in cui Anna Valente, che fa la cameriera, viene arpionata, si capisce anche col sonoro ma togliendolo si nota ancora di più la sua totale incapacità di simulare dolore e terrore. Non so se hai mai visto Blow out di Brian De Palma. C’è la scena in cui John Travolta tenta di provinare due ragazze che dovrebbero servire per doppiare le parti in cui un’attrice urla (in effetti in passato si usavano delle doppiatrici specializzate esclusivamente in urli) con risultati imbarazzanti tanto le due mancano totalmente di capacità recitative nonostante Travolta chieda alle ragazze di strangolarsi alternativamente (hanno una voce sgraziatissima). Ecco, sul set del film di Andrea Bianchi mi immagino la Valente con una voce simile. E senza che venisse strangolata da qualcuno.

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Secondo me, era già tanto se non si sganasciavano dal ridere durante le riprese. Altro che urla di terrore. Mi pare di ricordare, però, che nella scena con la cameriera ci fosse qualche rischio nel maneggiare la falce…

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Suppongo fosse una falce vera, in effetti. Una produzione così misera e cialtrona, non se ne poteva permettere una con lama di gomma. Troppo lusso. E la sicurezza degli attori, era optional…:smiling_imp:
P.S. La Giordano,nel cast, in realtà sembra credere a quello che fa. Infatti, è non casualmente l’unica a doppiarsi da sé. Ci teneva proprio, a fare bella figura…:skull_and_crossbones::flushed::smirk:

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Avevo già sbirciato un po’ i commenti e dal tono negativo di questi mi aspettavo un disastro inenarrabile: invece, con non poca sorpresa, devo dire che questo famigerato Le notti del Terrore si è rivelato un dignitosissimo b-movie, scalcinato e pieno di scene (s)cult ma tutto sommato godibile.
Trama lineare, d’effetto il trucco degli zombie (alcuni mi hanno ricordato vagamente le maschere degli Slipknot :face_with_peeking_eye:) e niente male le sequenze splatter filo-Antropophagus.

Certo, il figlio/nano è un qualcosa di indescrivibile (in negativo). ma come si può non amare un film del genere, con il plus di uno zombie “cecchino” e battute fantasticamente ridicole? Basta, non serve aggiungere altro se non Viva gli zombie etruschi :zombie: :man_zombie: :woman_zombie:

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Il “fascino” del film, anche a inizio 2025, colpisce ancora…:cocktail::tongue::grin:
P.S. Comunque. Per amor di logica, e rispetto della lingua italiana. “Dignitosissimo” e “scalcinato” sono aggettivi che si contraddicono. Una cosa, per così dire, esclude l’altra. Che poi tu ti sia divertito davanti alla puttanataggine (a proposito di lingua italiana: un neologismo appena partorito…:blush:) dell’opera di Bianchi, nessun problema, si capisce.:handshake::relieved:

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“Sembrano esseri corrosi dal tempo!”. Come si può non amarlo??
Tra l’altro, se ci fate caso, la tizia bionda cambia pettinatura da lisci a mossi continuamente, anche nella stessa scena se non sbaglio! Io lo amo.

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Ma il film è una contraddizione unica! Quindi bisogna utilizzare aggettivi “bipolari” per trasmettere al meglio la sua essenza :rofl:

Poi, caro @Zardoz, io non ho vissuto in diretta questi film e pertanto devo man mano recuperarli; nello specifico l’horror italiano pre-2000 è un settore che mi piace ma dove sono ancora lacunoso in quanto do la precedenza ai gialli/thriller. Gradualmente l’obiettivo è approfondire sempre di più il filone in oggetto e scoprire tante altre perle di serie B (Z?) come questa.

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Nemmeno io, caro Argento (93 si riferisce al tuo anno di nascita?), li ho vissuti, anzi visti, “in diretta” certi film. A tutt’oggi, non so se “per fortuna”, o “purtroppo”. :smile: È il (pesante) fardello del cinefilo, per così dire…:sunglasses::cocktail:
P.S. Nello specifico del film di Bianchi (sì, è serie Z, decisamente…:skull_and_crossbones:) stai sicuro che dopo mezz’ora, in sala, sarei scappato via. Offeso, schifato, infuriato.:-1: Quindi, occhio a ciò che desideri (vedere), o ignaro viandante che attraversi gli oscuri sentieri (del nostro cinema passato)…:shushing_face:

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In sala era piuttosto raro che si abbandonasse un film. Io fino agli anni '90 ho visto centinaia (anzi migliaia) di film in sala e non ricordo di aver mai lasciato a metà una proiezione, neanche quando certi film mi annoiavano a morte. Sono sicuro che anche tu, carissimo Walter, avresti fatto lo stesso. Il cuore del cinefilo rimane sempre sullo schermo e non tradisce mai gli autori del film che ha scelto liberamente di andare a vedere.

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