Un 27enne di Tokyo ha sposato una personaggia di un videogame.
La cosa veramente tragica è la seguente :
“Hiroshi Ashizaki, an author who writes about Internet and game addiction, doesn’t think Sal 9000 is an extreme case. What is healthy about Sal is that he can communicate with people enough to do an interview on CNN and webcast a half-serious wedding, Ashizaki said.”
Cioè il suo comportamento è considerato positivo rispetto a persone che si sentono a disagio nell’esprimere il loro amore per un costrutto artificiale che si comporta con una personalità programmata da diversi impiegati sottopagati. Non so voi ma a me sta cosa fa montare su tutte le furie. Non tanto lui che è un povero scemo che porta all’estremo le prime fantasie erotiche che noi falliti figli degli anni 80 avevamo su Jem e le Holograms.
Il fatto è che sta cosa viene ritenuta normale, anzi “salutare”. Sto diventando vecchio.