Director:
Bruno Corbucci
Writers:
Mario Amendola (screenplay)
Mario Amendola (story)
more
Genre:
Crime
(Cast overview, first billed only)
Viola Valentino … Anna Calvetti
Fabrizia Carminati … Elena Ricci
Pamela Prati … Miriam Pieraccini
Gianfranco Manfredi
Gabriele Tinti
Diego Cappuccio
Gabriele Gori
Gilla Novak
Leo Gavero
Bruno Di Luia
Alfredo Rizzo
Gegia … Rosaria
Margherita Fumero
Enzo Cannavale … Il commissario
Diego Verdegiglio
Runtime:
100 min
Country:
Italy
Language:
Italian
Color:
Color
Company:
Reteitalia more
Fun Stuff
Soundtrack:
Electric Friend more
girovagando per il web sono finito sulla filmografia della Prati…
e dopo aver letto il plotsummary mi sono deciso a chiedere a voi maggiori info a riguardo…
un film tv mediaset anni 80 parecchio scadente ma non privo di qualche momento divertente. Più volte è stato trasmesso dal defunto canale sat Happy Channel
Che tristezza! Fu proprio l’addio di tutto!
Tomas Milian da poco era tornato negli Stati Uniti e vedere Corbucci alle prese con quelle tre “attrici” fu un po’ triste.
Forse sarebbe stato geniale fare un film con Bombolo come investigatore privato; ai tempi era un suicidio ma oggi verrebbe considerato il cult dei cult.
Tristezza o no (de gustibus) le 3 attrici che tu tanto denigri, all’epoca erano piuttosto in auge.Tra l’altro delle 3 l’unica che ha poi proseguito per quella strada è la Prati.La Valentino ha si recitato in almeno 3 pellicole , ma resta comunque una cantante.La Carminati, tra l’altro bellissima donna, era nei primi anni 80 la prima donna Mediaset.Che poi il film non sia gran cosa è indiscutibile, ma quello che manca oggi è osare e realizzare anche una mini produzione come questa.Di fondo, l’idea di realizzare un Charlie’s Angels all’italiana non era sbagliata.Se avesse avuto successo ne avrebbero fatto un serial.
Volevo il trash e ho avuto il trash: Le Volpi della Notte è uno dei primissimi film tv realizzati per Mediaset (in questo caso Italia 1) e in pratica rappresenta la versione all’amatriciana delle Charlie’s Angels.
Peccato che l’indagine delle tre protagoniste (attenzione, c’è anche Pamela Prati) sia un completo buco nell’acqua e sul livello recitativo è meglio stendere un velo pietoso. A funzionare sono invece i personaggi secondari, usciti da qualche corridoio laterale del Drive In: l’incredibile commissario di Enzo Cannavale che snocciola i proverbi al contrario (!), la sua assistente che ci prova in modo spudorato con lui e lo scrittore di romanzi che si inventa nuove trame solo per scoprire che qualcuno li ha già pubblicati in passato (es. il mistero del convento è stato anticipato da un certo Umberto Eco e Il nome della rosa…)
In teoria doveva essere il pilot di una serie, ma visti i risultati non se ne fece più nulla. Chissà perché