Leaving Neverland (D. Reed, 2019)

https://www.imdb.com/title/tt9573980/

Da poco è stato trasmesso in USA e UK questo documentario in due parti che lascia la parola a due ex bambini abusati per anni da Michael Jackson, sin da quando erano molto piccoli.
L’ho visto sul sito di Channel 4 (basta usare un vpn) e, seppure 4 ore siano davvero troppe, l’ho trovato un buon lavoro.

La prima parte, quella che si concentra sul racconto degli abusi e del modo con cui Jackson è riuscito ad infiltrarsi nella vita delle famiglie dei bambini e a carpire la loro fiducia, è sinceramente devastante e disgustosa, con i bambini ormai adulti che raccontano senza perifrasi gli atti sessuali che hanno compiuto col cantante e il rapporto perverso che si era creato tra loro.
Jackson ne esce fuori ovviamente malissimo ma appare anche come una persona malata e tormentata. Questo non toglie nulla al fatto che fosse un mostro, sia ben chiaro.

Però, per assurdo, chi ne esce peggio da questa storia (almeno per il mio modo di vedere le cose) sono i genitori che hanno permesso che tutto questo accadesse. Michael Jackson era un deprecabile pervertito ma era comunque malato, i genitori che hanno permesso ai loro bambini piccoli di dormire nella camera di uno sconosciuto sono davvero ingiustificabile. E non c’entra lo starstruck o stronzate del genere, è proprio una cosa inconcepibile.

Il documentario è curato da un punto di vista formale (anche se c’è un abuso di immagini con i droni) e presenta diverse immagini di repertorio interessanti. Il problema è la durata davvero eccessiva che mostra la corda specialmente nella seconda parte.

In ogni caso è un documentario scioccante e spaventoso che raggiunge sicuramente il suo scopo.

Ho trovato risibili le polemiche che hanno seguito la trasmissione negli USA, con le radio che si rifiutavano di passare le sue canzoni come se poi si scoprisse solo ora che Michael Jackson era un pedofilo (ma anche un grande artista, può piacere o meno ma è innegabile che sia stato realmente “the king of pop”).

Credo che a giorni verrà trasmesso anche in Italia (forse sul 9 ma non ne sono sicuro). Presumo che sarà doppiato.

Non mi stupirei di scoprire che alcuni genitori abbiano gettato il figlio in pasto a Jackson già con in mente l’idea di poterlo poi ricattare e/o denunciare per tirargli via qualche milioncino.

Se lo passeranno in chiaro darò volentieri un’occhiata al documentario, chi avesse dettagli più precisi li scriva pure, grazie.

Da quello che esce dal documentario sembra (e sottolineo “sembra”) che i genitori dei due protagonisti del documentario fossero realmente in buona fede e sembrano realmente sinceri nel loro racconto.
Che poi lo fossero davvero è un altro paio di maniche.

Resta il fatto che una madre che fa dormire il proprio figlio di 7 anni (S E T T E) con uno che fondamentalmente è uno sconosciuto non mi sembra possa concorrere al premio di genitore dell’anno, diciamo così.

Il documentario sarà trasmesso martedi 19 e mercoledi 20 sul 9, in prima serata.

Su “Film tv”, in occasione della presentazione del film al Sundance, il film è stato definito da Giulia D’Agnolo Vallan “uno dei punti più bassi della storia del festival” e “infamante”. Come se Jackson fosse un immacolato santino. E qui a Ts sono saltati fuori, qua e là, alle fermate dei bus principalmente, adesivi con la faccia di Jackson e subito sotto “innocent”. Certi fan(atici) hanno evidentemente STRATI di prosciutto, sugli occhi. Anch’io considero il defunto Michael un grande artista, è indubbio, ma oramai da tempo non credo ci siano dubbi su suoi DISgusti sessuali. Concordo comunque con Brass e Renato: i genitori che hanno mandato in casa dell’orco i propri figli sono sicuramente esecrabili. Ed è doppiamente da brivido l’eventualità del ricatto, come pensassero “Speriamo che quel pervertito ci in***i i bambini, così gli ciucciamo un bel pò di dollaroni!”. L’orrore, l’orrore…

Leggiucchiando un po’ in rete mi sono fatto l’idea che i talebani di MJ siano tra i più aggressivi e violenti fanboy che abbia mai incrociato.
Speriamo che a questo punto ne arrivi uno pure qui e insultarci perché non crediamo al complotto contro il loro idolo.

Lezione chiara e semplice: non affidate i vostri figli nemmeno ai fan di Jackson…

Oddio, considerato che tanti presunti abusi si sono rivelati truffe per tentare di estorcergli quattrini (la prima denuncia che scatenò il polverone mediatico fu ritrattata anni dopo dall’ex adolescente che confessò la verità) ci andrei molto cauto. Tanto in tribunale non ci può più andare a provare la propria innocenza, il caro estinto.


(E no, non sono un fan ultrà complottista. Semplicemente, ritengo che le accuse vadano ancora dimostrare in tribunale)

Eh ma in questo caso sarà impossibile dimostrarle e quindi uno è costretto, se proprio ci tiene, a prendere una posizione in base alle sue sensazioni e a quello che ha sentito.

E comunque se fosse stato innocente non vedo perché avrebbe dovuto fare un ricchissimo accordo economico con il primo accusatore in modo che lasciasse cadere le accuse.
Poi uno può dire - come peraltro viene detto nel documentario - che questo fatto prova proprio che gli accusatori fossero a caccia di soldi ma per me è semplicemente la reazione di uno che cerca di insabbiare tutto.

Poi tutto può essere, eh, ma la mia impressione è che MJ fosse una persona malata.

Oh, anni dopo il figlio dell’accusatore che incassò il grano ha ammesso candidamente che i genitori si erano inventati tutto e avevano esercitato pressioni su di lui per mentire. Che posso dire? Quando tanti si fanno avanti chiedendo soldi e nessuno si sogna di dire: “Col cazzo, hai violentato mio figlio e ti voglio al gabbio! Tieniteli, i quattrini” penso istintivamente male. Un po’ come con Woody Allen: la figlia ancora lo accusa di molestie, eppure uno dei fratelli ha detto chiaro e tondo che eran fregnacce e da piccoli subirono pressioni inaudite da Mia Farrow per accusare il padre… la mia posizione è “presunti innocenti finché non venga provato il contrario”. Diavolo, nel caso di Jacko manco ci hanno provato a dimostrare la sua colpevolezza, volevano solo i dindi. Non so se di fronte ad accuse così infamanti replicherei “no caro, ci vediamo in tribunale e vediamo se la verità verrà fuori o no” o preferirei cedere e pagare. Probabilmente mi pagherei un avvocato e 'fanculo ai patteggiamenti ma alla fine sai che c’è? Un’accusa di molestie su minore non te la scrolli di dosso, anche se un tribunale ti assolve i dubbi fra la gente rimarrano sempre. Triste ma vero.

Che ci siano state persone senza scrupoli che hanno tentato di approfittare della cosa, è fuori di dubbio.

Questo però non indica affatto che tutta la storia della sua pedofilia fosse un complotto. Così come non dimostra il contrario, ovvio.

Per capire quanto Jackson fosse fuori di testa, suggerisco di vedere la sua intervista a 60 Minutes.

Mah… Di natura non sono certo colpevolista eppure per me Jackson ha sempre avuto il marchio di Caino impresso per quello che riguarda le accuse di pedofilia.
L’ho sempre trovato così palesemente fragile e malato (sicuramente anche a causa dell’infanzia allucinante che ha dovuto passare, non che questo lo giustifichi, eh, ma alla fine, essendo una persona malata, considero anche lui una vittima) che le accuse che gli sono state mosse non mi hanno mai sorpreso granché.
Dai, cazzo… Ma vi sembra normale che un uomo ultratrentenne dorma nello stesso letto con dei bambini? E poi ci sono le testimonianze dei suoi domestici, il fatto che avesse una stanza nascosta dietro un armadio a Neverland e tanto altri piccoli grandi dettagli inquietanti.

Nel documentario si vedono i fax che mandava a uno dei ragazzini e si sentono anche alcuni messaggi lasciati nella segreteria telefonica e l’impressione è proprio quella di una persona fragilissima e malata.

Che fosse un tipo strano è cosa nota. Ma pedofilo? Io attendo le prove, altrimenti sorry ma rimango scettico. Non incredulo a priori ma scettico sì.


Secondo me, nella stanza segreta ci dormiva lui. Era affetto da sindrome da Peter Pan, si rifugiava nell’infanzia. Capisco che frequentare dei bambini potesse dare adito a dubbi ma non ho mai letto nulla che mi abbia convinto della sua colpevolezza. Fragile e ammalato sicuramente, ma pericoloso? Non so.

L’ho visto (quasi) tutto. Ben fatto, ma effettivamente l’autore avrebbe potuto sintetizzare un poco.

Resto dubbioso sull’effettiva colpevolezza di Jackson: nel senso che per me è colpevole al 90%.