Italia, 2011
REGIA: Michael Zampino
SCENEGGIATURA: Michael Zampino, Ugo Chiti
ATTORI: Alessandro Roja, Tresy Taddei, Davide Lorino, Guia Jelo
DURATA: 85 Min http://www.eredefilm.com/
Trama:
Dopo la morte del padre, Bruno, medico milanese, prende possesso di una vecchia villa immersa nella natura selvaggia degli Appennini. Non sarà un’eredità facile. La conoscenza dei vicini lo farà precipitare in una spirale di sospetti che cambieranno per sempre la sua esistenza… (da comingsoon)
Un piccolo film girato nell’alto maceratese che si fa comunque apprezzare. Buona l’interpretazione dei personaggi e gradevole l’ambientazione generale.
Non perfetto, ma da vedere.
Un noir/drammatico incorniciato da un’ambientazione che rimanda (alla lontana) al thriller rurale degli anni '70.
Qui un giovane si trasferisce in una vecchia dimora ereditata dal padre e deve scegliere se tenerla oppure ristrutturarla e poi metterla in vendita. Il problema sono i tre inquietanti vicini: una madre (ex-amante del padre del protagonista) additata come strega in paese (ricorda la Maciara di Non si sevizia un paperino…), il figlio retrogrado e violento e una figlia stramba ma dal fascino sinistro.
Una tensione latente avvolge l’intero film tra incomprensioni, minacce e un epilogo concitato, ma quello che manca davvero è il colpo a sorpresa in grado di dare una sterzata netta ad una trama lineare e prevedibile anche nel finale.
Distante dalle uscite di genere coeve (uno dei pochi se non l’unico a riattualizzare come detto il thriller rurale), L’Erede ha spunti interessanti anche se non riesce a svilupparli in maniera completa e rimane dunque un titolo discreto che poteva forse osare di più.
Da (ri)scoprire se la produzione degli anni '10 rientra nel vostro territorio collezionistico.