Les chambres rouges (Pascal Plante, 2023)

Ecco quello che potrebbe essere, secondo me, il miglior film sui serial killers dell’anno (anche se é appena cominciato), come fu per me lo splendido To catch a killer l’anno scorso.

In questo caso, però, la prospettiva cambia dato che il criminale é già stato arrestato e invece di seguire la vicenda dal punto di vista della polizia assistiamo al processo con due sostenitrici dell’accusato, l’una che si é infatuata del serial killer e l’altra le cui ragioni restano più misteriose.

Tra dark web e snuff movies, il film é glaciale nel dipingere la follia senza eccedere nel dimostrativo, l’impossibilità di comprendere appieno ciò che spinge a commettere certi atti e, per certi versi, a esserne affascinati.

Film veramente consigliato!


Di seguito il trailer con sottotitoli in inglese:

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bravissima Juliette Gariépy con quegli occhi da cerbiatta allo stesso tempo vitrei e insondabili, il rilflesso dell’orrore dello schermo sul suo faccino pallido- per me il suo personaggio Kelly-Anne può entrare di diritto in quella galleria delle psychotic women del cinema horror

interessante scoprire qui i rimandi che Plante ha utilizzato per delineare questo personaggio

nel complesso mi ha positivamente impressionato anche se non mi soddisfa il modo in cui la vicenda si risolve, con gli “ulterior motives” della protagonista che si rivelano un compromesso un po’ troppo evasivo per chiosare l’ambiguità a metà tra il fetish e l’autistico di Kelly-Anne

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