altolà. nessuno qua accusa quel signore di genialità o di altissima poesia, e credo sia pacifico che trovare valenze artistiche, estetiche o narrative nel suo operato sia un ozioso incaponirsi a voler cavare sangue dalle rape (da non leggersi in inglese )
la posta in gioco del topic a partire dal titolo è il mero dato estremo. a quello mi sono attenuto. che poi si tratti di epater le bourgeois o di accattivante flou ruffiano son maniche di altra camicia. così come indubbiamente l’ho fatta fuori dal vaso spostando l’asse temporale agli early 90’s (ma non mi pare sia stato specificata una precisa forbice temporale cui attenersi). però, se si vuole parlare di pionerismo di per sè, credo sia indubbio che atomico abbia azzardato cose mai fatte -credo neanche all’estero, se si eccettua la serie sperrgebeit- fino ad allora. che poi sia un velleitario, un poseur, un mentecatto o un geniaccio è davvero altra questione.
e comunque se la vogliamo buttare sull’arte, pur convidendo parzialmente quanto affermi circa le sostanziali differenze di approccio e stile -nonché di cura narrativa e tecnica- tra ieri e oggi, non è che ci si commuova davanti a marina lotar e che si possa parlare di arte, eh…