Di Raniero Di Giovambattista. Chi se lo ricorda? Trama assolutamente delirante tra horror, mad doctors, porno ed erotico morboso. Talmente brutto e insulso da diventare imprescindibile. Il classico film appartenente alla categoria del “so bad so good”, anche se, a mio avviso dei momenti di stanca notevoli (tipo gli amplessi con il serpente) ci sono. La curiosità che penso tutti ricordate è l’esordio dell’ ex bimba attrice Cinzia De Carolis nell’erotico (poi futura doppiatrice dell’anime Bia e la sfida della magia) affiancata da Marina Hedman, Ajita Wilson e il pitone Fiordaliso(!).
“Libidine” è l’esordio nel cinema erotico, non l’esordio tout court, di Cinzia De Carolis. La Nostra infatti aveva esordito sul grande con l’orrendo “Angeli senza paradiso” (1970, Ettore M. Fizzarotti) e, prima ancora, sul piccolo schermo con “Anna dei miracoli” (1968, Davide Montemurri).
Comunicazione di servizio: E io ho specificato, tanto per dare un’informazione in più forse utile, che l’esordio “vero” della De Carolis come attrice era avvenuto in precedenza e su altri set.
Squallido oltre ogni modo. La De Carolis smette i panni (letteralmente) della tenera bimba e si avventura in un’ora di amplessi col pitone. Marina Lotar scopa per tutto il film (che novità), Ajita wilson pure…
regia daquarta elementare, povertà assoluta per oil resto…quindi assolutamente da vedere…Cultissimo
Espressività che tradisce una certa noia, fra l’altro; tenta sempre di sgusciare via mentre la De Carolis e la sua controfigura (esiste anche in versione con insert; vedi VHS Shendene) lo agguantano per utilizzarlo in pose ossiene che di sensuale possiedono poco o nulla (anzi si scivola nella comicità involontaria a più riprese).
Pare che la De Carolis non abbia girato le scene più “spinte” con il serpente, delle quali non fosse nemmeno a conoscenza fino all’uscita del film nelle sale…
Sbagli. Il regista è quello e pure il film ma non si tratta del primo hard di Moana.
Il primo hard girato da Moana Pozzi è “Erotic flash” di Roberto Bianchi Montero.
Un filmazzo! E mo’ iniziano i guai… Ricercatore “materialista” (mi piace trovare e collezionare fisicamente le fonti d’epoca: vhs, locandine, riviste e vinili…), mi diverto a sfidare il web, cioè a pescare cose di cui non trovi foto (e talvolta notizie) neppure lì, cosciente che se non ci fossero stati altri “magazzinieri” come me, oggi su internet ci trovavi una beneamata minchia… Mi sbaglierò ma una cazzo di foto di Raniero Di Giovanbattista non la possiamo vedere. Pure per dare un volto alla persona. Luce rossa - onore e gloria! - ne è stata capace con tanti altri registi… Presa sul set del medesimo Libidine (foto pubblicata su settimanale 1980), che faccio? La pubblico? Mi possono denunciare? Ma tanto lascio a voi la soddisfazione di inserirla su Wikipedia, non sono capace, non voglio imparare e se effettivamente è l unica, io che ci tengo in particolar modo a divertirmi, il mio goal l’ho segnato.
Ah, visto che:
1 Frank n’ Furter mi ha rilasciato il nulla osta per pubblicare senza censure;
2 Molti di voi se ne infischiano del regista e vogliono vedere le donne nude;
3 scherzo, ma non scherzo;
vi lascio foto della protagonista scattata sul set da Angelo Frontoni (da Interviu n 163 del 1979 - 75 pesetas).