[LIBRO] Milano Odia la Polizia non può sparare

In uscita a fine mese un volume monografico sul film:

Ho già l’acquolina in bocca per la prefazione del maestro Lenzi che quasi sicuramente comincerà con “Questo capolavoro, che NESSUNO prima di me.…”

Il libro verrà presentato giovedì 29 novembre alle ore 19 alla libreria Verso in corso di P.ta Ticinese. Presenti l’autore e un vecchio rancoroso di cui ora mi sfugge il nome.

Non mancherò !

Che peccato non potrò esserci. Aspetto una recensione dettagliata della serata e della presentazione.

L’ho recuperato oggi, non l’ho ancora letto ma da una rapida occhiata sembra molto buono, con un sacco di documentazione originale (c’è pure una riproduzione fedele della sceneggiatura di Gastaldi, proprio una copia anastatica - più o meno) e parecchie testimonianze.
A Umberto sarebbe sicuramente piaciuto.

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Acquistato un mesetto fa e iniziato ieri. Che dire, un lavoro magnifico. Interviste, aneddoti, foto inedite… Magnifiche le copie dei contratti e soggetto dell’ epoca.
Assolutamente da avere. Ce ne fossero di libri così!

Preso qualche giorno fa. Gran bel lavoro, il giusto tributo a un signor film. Reputo personalmente, come unica vera “nota stonata”, l’insopportabile atteggiamento “puzza al naso” e schizzinoso della Belli, stile “facevo roba simile solo per i soldi, i grandi film dell’epoca sono altri”. Sarà pure così, signora cara, ma noialtri ce la ricordiamo per questo lavoro di Lenzi. E se si guarda la sua filmografia, questa è facilmente l’opera migliore a cui abbia mai partecipato. Con Fellini o Visconti (Luchino), non ha mai lavorato…

Preso. Non ho tempo di leggerlo, in questo periodo, ma dandogli una bella sfogliata e leggiucchiando qua e là pare veramente bello. Foto, interviste, documenti d’epoca… sembra un lavoro fatto con tutti i crismi.

Appena finito di leggere.

Davvero un ottimo lavoro, poco da dire. Un plauso a Paolo Spagnuolo, che oltretutto mi ha fatto venire voglia di rivedere il film quanto prima :smiley:

Caro Spagnuolo, se ci sei batti un post.
Ma come si fa a scrivere, peraltro con notevole sicumera, che Marilù Tolo è la moglie del compianto Gino Santercole?
Senza bisogno di consultare l’anagrafe o la collezione di “Novella 2000”, credo che persino il cinefilo o l’appassionato medio(cre) di cinema italiano sia al corrente che la (seconda) moglie di Santercole è l’ex attrice Melù Valente.

Effettivamente la cosa mi aveva lasciato perplesso, hai ragione. Sarà stato un lapis (cit.)