Life of Pi - Vita di Pi (Ang Lee, 2012)

http://www.imdb.com/title/tt0454876/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=53646

Sapevo di non dovermi fidare, ma avendo tempo in aereo, mi sono smazzato quest’ennesimo Ang Lee. Che si riconferma come uno dei registi piu ruffiani in circolazione, un marchettaro da tanto al chilo. Vanno di moda i gay? Eccovi Brokeback Mountain. Ora c'e il cinema orientale? E io esco con Lust, Caution. Ora c’e Bollywood? Ed ecco qua Life of Pi. Una bella storiella per anime semplici che si stupiranno di fronte alla moltitudine di colori e di scene surreali (e in questo il film va benissimo per il mercato indiano), con la storiella che si risolve alla fine dandoci una supposta (nomen omen!) lezione di vita. E sto ruffiano s'e beccato l’oscar come miglior regista…

eh ma li dovete capire gli asiatici, soprattutto i cinesi… a loro piace tutte le cose romantiche sdolcinate e false, della serie “happy everyday”…

Brokenback Mountain (oops, volevo dire BROKEback mountain) me’ rimasto tanto sulle palle che dopo mezz’ora mi son guardato Nerone (quello di Pippo Franco). Questo Life of Pi l’ho fatto vedere agli studenti (nota: 20enni…) che si sono gustati il film dato che tutto e’ semplice, puro, innocente e “happy every day”, ma non hanno afferrato la morale. A me semplicemente me’ parso troppo melenso, mieloso…

C’e da dire pero’ che visivamente fa il suo effettaccio… al di la’ della storia pericolosa per chi soffre di diabete, queste 2 ore e piu’ sono un bel trip visivo. ma nulla piu’. Giusto un grande baraccone visivo…

eh ma l’oscar per la regia dovevano pur darlo a qualcuno che non fosse Spieberg, Tarantino ecc… quindi han scelto quel simpaticone di Ang Lee e tutti contenti…

Io devo ancora capirlo se La Montagna dei Rompidietro è fine ironia o il titolo gli è scappato così, mah.

Su Life Of Pi la penso sostanzialmente come almayer. E’ un film che si dimentica dopo una doccia, io l’ho visto un mese fa e fatico a ricordamelo tutto.
In realtà i primi 20 o 30 minuti mi stavano piacendo, con il giro di strani personaggi, il protagonista un po’ stonato che racconta la sua storia alla Forrest Gump (o alla Piccolo Grande Uomo se preferite), il sincretismo religioso trattato in modo scanzonato e divertente.
Poi però il film prende 'sta piega al tempo stesso seriosa e melensa e finisce tutto in vacca.
Immaginario fantastico scontato, le solite forme di vita iridiscenti a profusione che hanno fatto meritare al film la definizione di “nuovo Avatar” (io l’avrei considerato un insulto).

Un plauso all’animazione e resa della tigre Richard Parker full cg e anche all’orango - molto, molto meno alla zebra, la iena e i lemuri o quel che erano - ma è un plauso solo tecnico perché il film è afflitto proprio da un eccesso di CGI che rende tutto falso. Il 90% delle immagini del film è sintetico e si sente, la credibilità e l’empatia non scattano mai.

L’avessero dato a Spielberg per Lincoln sarebbe stato un altro insulto al pari di questo.

Verissimo. A parte tutti i soliti stereotipi sull’India che mi hanno anche rotto gli zebedei, l’inizio, anche un po’ stile Amelie, non mi dispiaceva. Ma a partire dal sottoutilizzo di Depardieu (gravissimo), il film diventa pesantissimo: non abbastanza leggero per non prendersi sul serio, e fin troppo sempliciotto per pretendere un minimo di credibilità. Una cultura da “Lo sapevate che”, una filosofia da Baci Perugina. Per un verso mi ha ricordato Tree of Life, ma almeno Malick prima aveva fatto ben altri film, questo Lee mi sembra il Gerry Scotti del cinema.

E’ stato il penultimo film che ho visto in sala in 3d (ultimo: l’anno successivo, “Gravity”), e devo dire che mi piacque moltissimo. Forse anche per il bonus della terza dimensione, intendiamoci, che rende particolarmente suggestive certe scene. Come “esperienza visiva”, quindi, una gran figata. E la “rivelazione”, verso la fine del film, getta una luce interessante, più cruda e cinica (e tutt’altro che melensa…), sull’intera opera, dettaglio da non sottovalutare. Preso proprio ieri il br, ex noleggio. La qualità equivale all’edizione yankee, vedi www.dvdbeaver.com/film4/blu-ray_reviews_58/life_of_pi_blu-ray.htm